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Sabatini a CM: 'Terremoto Juve, la figura centrale è Paratici. Ma perché non si indaga anche sugli altri club?'
Le intercettazioni sono ovunque: virali come quei messaggi inoltrati su Whatsapp. Nei titoli spopola la frase di Andrea Agnelli, riferita ai tempi di campionato sospeso per lockdown: "Non era solo Covid, ma tutta la m… che c’è sotto". L’esercito degli juventini protesta contro il cosiddetto processo mediatico che mette sul tribunale solo la Juventus. Molto hanno torto, i tifosi, perché il processo non è soltanto “mediatico”: è soprattutto “vero”. Però un po’ hanno anche ragione, i tifosi, perché proprio dalle intercettazioni che guidano l’indagine emergono particolari trattati marginalmente dal processo “mediatico” e in apparenza dimenticati dal processo “vero”.
La figura dell’ex direttore sportivo Paratici è centrale. Ha potere di firma. E’ protagonista delle operazioni "dissennate", "un sacco si soldi spesi per giocatori che non sanno", insomma quelle plusvalenze e quei parametri zero che John Elkann ordina di non nominare mai più, parlando con Andrea Agnelli affinché la consegna del silenzio arrivi anche ad Allegri nelle conferenze stampa. E’ sempre Paratici ad allargare il campo delle prossime indagini (perché non sono ancora iniziate?) suggerendo al collega d.s. del Pisa di fare "operazioni" con la Juve con gli stessi "parametri" messi a punto con Genoa, Atalanta e Sassuolo. E’ ancora Fabio Paratici, FP le iniziali, il personaggio che su un bloc notes intestato Juventus fa scrivere "libro nero FP" all’attuale direttore sportivo Cherubini che poi, amareggiato, si sfoga al telefono confidando "mi veniva da vomitare".
Le intercettazioni consentono quindi di spaziare ovunque: non solo in Italia dove - ribadiamo - è doveroso domandarsi perché non siano ancora iniziate le indagini sulle altre società coinvolte. Ma anche in Europa: Romero (transitato dall’Atalanta) e Kulusevski ("investimento fuori portata" in un’intercettazione) sono adesso al Tottenham proprio con Paratici... Converrà indagare anche a Londra e dintorni, là dove dicono e capiscono il vecchio consiglio del giornalismo investigativo: follow the money.
La figura dell’ex direttore sportivo Paratici è centrale. Ha potere di firma. E’ protagonista delle operazioni "dissennate", "un sacco si soldi spesi per giocatori che non sanno", insomma quelle plusvalenze e quei parametri zero che John Elkann ordina di non nominare mai più, parlando con Andrea Agnelli affinché la consegna del silenzio arrivi anche ad Allegri nelle conferenze stampa. E’ sempre Paratici ad allargare il campo delle prossime indagini (perché non sono ancora iniziate?) suggerendo al collega d.s. del Pisa di fare "operazioni" con la Juve con gli stessi "parametri" messi a punto con Genoa, Atalanta e Sassuolo. E’ ancora Fabio Paratici, FP le iniziali, il personaggio che su un bloc notes intestato Juventus fa scrivere "libro nero FP" all’attuale direttore sportivo Cherubini che poi, amareggiato, si sfoga al telefono confidando "mi veniva da vomitare".
Le intercettazioni consentono quindi di spaziare ovunque: non solo in Italia dove - ribadiamo - è doveroso domandarsi perché non siano ancora iniziate le indagini sulle altre società coinvolte. Ma anche in Europa: Romero (transitato dall’Atalanta) e Kulusevski ("investimento fuori portata" in un’intercettazione) sono adesso al Tottenham proprio con Paratici... Converrà indagare anche a Londra e dintorni, là dove dicono e capiscono il vecchio consiglio del giornalismo investigativo: follow the money.