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    Sabatini a CM: 'La rivincita di Allegri. Quante fesserie su di lui, a volte è meglio tacere'

    Sabatini a CM: 'La rivincita di Allegri. Quante fesserie su di lui, a volte è meglio tacere'

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    “Io l’avevo detto”. Allegri non doveva tornare alla Juve e, soprattutto, la Juve non doveva riprenderlo. È stato fermo due anni, non si è aggiornato. Il calcio è cambiato: adesso vincono i “giochisti”, non i “risultatisti”. E poi basta con la filosofia del “corto muso”, non si può puntare sempre e soltanto sull’1-0.
    “Io avevo detto anche…”. Non ha competenza. Non allena. Anzi: non ha mai allenato, semmai ha gestito. Che poi, gestito: i campioni, sì, quelli che si gestiscono anche da soli. Non più nemmeno entusiasmo e la verità è una sola: Allegri ha vinto quando ha avuto la squadra nettamente più forte. Alla Juventus qualsiasi allenatore avrebbe vinto come lui, che infatti in Champions - dove contano gioco e mentalità - ha perso addirittura due finali. È solo un difensivista, un catenacciaro: gli può andar bene una volta, mica sempre.
    “Io avevo detto e ridetto”. La Juventus di Allegri non gioca a pallone. Il suo è un calcio osceno. E lui è perfino bugiardo. Dice che ha sempre avuto la miglior difesa e il secondo/terzo miglior attacco: falso. Non sa difendersi nemmeno a parole. È indifendibile. È lui il vero problema della Juve. Basta.
    #Allegriout

    Io dico che facevate più bella figura a non dire (e scrivere) nulla.

     

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