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Juventus, Agnelli-Conte: pace fatta. Ora però il rinnovo non è più scontato
RIAVVICINAMENTO - Conte aveva fatto andare su tutte le furie il numero uno della Juventus dopo le dichiarazioni al veleno nei confronti di Capello, che andavano a mettere in dubbio su quanto di buono fatto da don Fabio sulla panchina bianconera ai tempi dei due scudetti, poi revocati per le note vicende di Calciopoli. Nel lunedì del dopo-Chievo è stato necessario un summit tra Conte, Agnelli e il direttore generale Beppe Marotta: una chiaccherata necessaria per chiarire quanto successo, un'occasione per Conte di spiegare le motivazioni del clamoroso autogol compiuto nel post-partita della vittoria contro i veneti.
NESSUNA RETROMARCIA - Conte non ha fatto dietrofront ma la Juventus dal canto suo non ha fatto sconti: ognuno ha spiegato la propria posizione e la tregua pare essere arrivata. Nel mirino di Conte c'era chiaramente solo ed esclusivamente Capello, non di certo il club: il leccese infatti non ha mai voluto mettere in discussione il passato juventino. Parole giudicate offensive quelle pronunciate da don Fabio: da qui la dura reazione di Conte.
Ora testa all'Europa League: nessuna multa per il tecnico ma solo una voglia matta di vincere col Trabzonspor per scacciare ogni tipo di polemica.
ORA PERO' IL RINNOVO - La questione però non può limitarsi esclusivamente alla polemica con Capello: Conte infatti deve ancora affrontare il discorso rinnovo del contratto, fino ad ora rimandato. Un accordo presumibilmente già trovato ma non ancora messo nero su bianco: c'è da chiedersi se la querelle Conte-Capello, che tanto ha infastidito la dirigenza, non conduca ad una clamorosa rottura a fine anno. Forse sarebbe eccessivo pensarlo ma ricordando quanto accaduto con Alex Del Piero meglio non escludere alcuna ipotesi.
