Calciomercato.com

  • POOL/AFP via Getty Images
    Russia, capitan Dzyuba rifiuta la chiamata: 'Situazione difficile in Ucraina'. Ma lui smentisce il motivo

    Russia, capitan Dzyuba rifiuta la chiamata: 'Situazione difficile in Ucraina'. Ma lui smentisce il motivo

    In attesa che il TAS di Losanna si riunisca per esaminare il ricorso presentato dalla Federcalcio russa contro l'esclusione della nazionale allenata da Valery Karpin per la doppia sfida dei playoff per accedere al Mondiale, l'attaccante dello Zenit San Pietroburgo e capitano della nazionale Artem Dzyuba ha fatto sapere di non voler prendere parte al raduno previsto ugualmente dal 21 al 27 marzo. Il calciatore, che nelle scorse settimane si era pesantemente scontrato coi colleghi ucraini Zinchenko e Mykolenko per non aver preso una posizione ufficiale sul conflitto in corso tra i due Paesi, ha comunicato a Karpin di non essere nelle condizioni psicologiche migliori per rispondere alla chiamata della sua nazionale.

    LA MOTIVAZIONE - Dzyuba ha motivato la sua decisione - come riferisce il ct Karpin - spiegando che la complicata situazione in Ucraina tocca da vicino diversi suoi famigliari che vivono proprio nel Paese oggetto dell'invasione delle milizie russe. Questo significa che, anche qualora il TAS ribaltasse il pronunciamento di Uefa e Fifa e imponesse la disputa della semifinale playoff contro la Polonia (che ha già preannunciato di non essere intenzionata a presentarsi in campo), il centravanti 33enne non prenderebbe parte ai prossimi impegni della Russia.

    SMENTITA - Intervistato da Sport Express, Dzyuba stesso ha precisato: "Non vado in Nazionale non per questioni politiche, ma per circostanze familiari. Non voglio entrare nei dettagli, ma in questo periodo vorrei trascorrere del tempo con la mia famiglia. Valeri (Karpin) mi ha frainteso o le sue parole sono state interpretate male".

    Altre Notizie