Ruiu: 'Niente drammi, il Milan è ancora primo e più squadra. Il Bologna sarà così determinato anche contro l'Inter?'
Detto questo il Milan ha ancora la possibilità di fare i conti solo sulle proprie forze, anche se di certo dal punto di vista psicologico le vittorie di Torino e Bergamo sono state un booster non indifferente per le competitor. Ma proprio quest’ultima giornata di campionato ci indica chiaramente come da qui alla fine non ci saranno partite scontate e, come sostenevamo da tempo, nessuna delle 3 candidate potrà vincere tutte le gare. Il Milan non ne ha le qualità tecniche, ma le altre due hanno dimostrato in tutto il campionato di essere meno “squadra” del Milan. Sarà un finale da vivere sul filo del rasoio e un punto, adesso, può non essere un semplice dettaglio, considerando che il Milan ha gli scontri a favore con l’Inter e con il Napoli si gioca sulla differenza reti (scontri a favore dei rossoneri nella classifica avulsa qualora le tre squadre finissero a pari punti).
Quali sono stati gli errori che hanno impedito al Milan di battere il Bologna? Sostanzialmente nessuno. I rossoneri non sono una squadra perfetta ed errori di mira come quelli di Leao e Calabria dobbiamo accettarli. In difesa i rossoneri non hanno praticamente mai sofferto. Giroud di testa ha avuto la palla gol più nitida del match e Ibra, quando è entrato, ha fatto ciò che poteva. L’unica cosa che si può rimproverare a Pioli è aver insistito con il leggerissimo Brahim Diaz, invece che puntare su Kessie fin dall’inizio, soprattutto contro avversari così fisicamente dotati. A dire il vero però non è che l’ivoriano abbia brillato particolarmente quando è entrato in campo. Detto questo, secondo me dovrebbe trovare un posto da titolare domenica prossima a Torino. Il pareggio interno contro il Bologna brucia tantissimo ma bisogna accettarlo come un risultato che ci può stare in questo entusiasmante campionato bellissimo. Dove, il Milan, è comunque ancora in testa. Quindi niente drammi e si continua a sognare.