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Rui Costa: 'Ronaldo felicissimo alla Juve, ve lo racconto. La Serie A...'
RONALDO E L'ITALIA - "Qui perché affezionato a me e Paulo Sousa? È vero, lui è umile e non dimentica quei tempi. Onestamente, nel momento in cui ha deciso di lasciare il Real, non mi ha stupito la scelta della Juve. Cristiano non ha paura di affrontare nessuna novità. Ha vinto tutto in Inghilterra e Spagna e adesso vuole ripetersi in Italia. E' il migliore al mondo, nelle difficoltà è sempre decisivo. E poi vi sembra uno di 34 anni? I bianconeri in un colpo solo hanno fatto un triplice affare: hanno preso il numero uno del pianeta, un atleta straordinario e con questa operazione hanno rilanciato il club a livello mondiale. Guardate la tripletta all'Atletico. Noi portoghesi siamo di parte, è vero, però prima della partita dicevo con un mio amico: la squadra di Simeone non subisce mai gol, la Juve per passare ha solo una possibilità, che Cristiano azzecchi una serate delle sue. E' successo proprio questo. È stratosferico. E, guardandolo dall'esterno, alla Juve sembra molto felice".
CR7 - "In cosa è diverso? Nell'ambizione. Mai visto un campione più affamato di lui. Vive ogni partita come fosse l'ultima della carriera. Con Cristiano ho disputato l'Europeo 2004. Allora lui era un ragazzino, ma tutti noi “vecchi” sapevamo benissimo che sarebbe diventato un pallone d'Oro. Un aneddoto? Cristiano era un dribblomane pazzesco e ogni allenamento ci mostrava dei numeri incredibili, e sempre diversi, con la palla. Io, Figo e gli altri provavamo a imitarlo, ma non riuscivamo quasi mai. Purtroppo non ho fatto in tempo a servire un assist a CR7. Anzi, all'Europeo feci gol sfruttando un suo passaggio".
SERIE A - "Sempre un bel campionato, anche se a uno come me che ha giocato da voi negli anni novanta-duemila fa effetto vedere la Juventus che sta per vincere l'ottavo scudetto consecutivo. Ai miei tempi era considerata una impresa vincerne due di seguito. I bianconeri hanno grandi meriti, ma purtroppo le altre big in questi anni hanno avuto difficoltà. Per fortuna il mio Milan è in grande crescita. Peccato per il derby, però Gattuso si sta dimostrando un ottimo allenatore. E con gente come Maldini e Leonardo in società il Milan tornerà in alto presto. Faccio sempre il tifo anche per la Fiorentina: Chiesa, il figlio di Enrico, è davvero forte".