Rudiger: 'A Roma sono felice'
"A Roma sto bene e sono felice, sto imparando rapidamente dai miei compagni. I tifosi sono fenomenali, qualcosa di speciale. Roma è una grande città, c'è sempre qualcosa da fare. Il Colosseo, Piazza di Spagna, migliaia di Vespa e, naturalmente, belle ragazze italiane".
Un commento anche sul chiacchierato trasferimento estivo.
"In ogni momento possibile mi sono espresso a favore di un cambiamento. Sono sempre stato informato dal mio agente sulle offerte, sapevo che prima o poi una mi avrebbe convinto. Non è nel mio stile commentare le voci, per questo sono stato in silenzio finchè ho scelto".
Il debutto da professionista del 2012 contro il Gladbach, oggi in Serie A.
"Chiaramente mi fa piacere aver fatto così grandi progressi. Prima la chiamata di Loew in Nazionale, ora la Roma. Voglio dimostrare che posso giocare a questi livelli con costanza e far sì che il mio allenatore abbia fiducia in bene. Mi sento bene e voglio giocare, è molto semplice".
Aspettative in giallorosso?
"Voglio solo giocare e acquisire esperienza, giocando contro top-team in Champions League e in campionato. Mi hanno cercato anche altre grandi squadre, ma ero convinto di venire a Roma, non solo dal punto di vista sportivo ma anche personale. Andare in un paese straniero per stabilirsi lì e imparare la lingua, questo mi piace. Ho bisogno di adattarmi bene per avere successo, ma sono solo 22enne e ho ancora tanta strada da percorrere".
Cosa hai pensato nel momento dei tuo debutto in Champions contro il Barcellona?
"Daniele De Rossi mi ha detto prima della partita che non c'era motivo di preoccuparsi. Volevo restare concentrato e dimostrare ciò che ho appreso in allenamento. Quando è cominciato l'Inno della Champions, per me è stato un momento speciale. L'atmosfera nello stadio era sensazionale. Non abbiamo paura di Messi & Co".