Redazione Calciomercato
Rudi Garcia al Napoli, Sabatini: 'Ecco cosa ne penso e perché lo portai a Roma'
"Nel 2013 lo portai a Roma perché il Lille con cui aveva vinto il campionato in Francia giocava un calcio spettacolare e aveva un attacco atomico con Hazard e Gervinho. Si trovava in vacanza il Nord Africa e, per venire ad allenare la Roma, il mattino dopo già era a Milano per parlare con me. Istintivamente la cosa mi piacque. E poi spiegava il calcio senza inutile ostentazione, senza pensare di essere un 'deus ex machina', ma invece esaltando i giocatori. Insomma, mi piacque subito. Alla Roma aveva ereditato le macerie dopo la finale di Coppa Italia persa contro la Lazio. Eppure, in italiano, nel ritiro precampionato ha apostrofato come 'laziali' quei tifosi che insultavano i calciatori a causa di quella sconfitta dolorosissima. Ha cultura e ironia sufficienti per orientarsi in situazioni complesse. Non dimentico la sua straordinaria partenza in giallorosso con dieci vittorie consecutive. Alla Roma ha fatto un grande lavoro. È venuto in un momento molto complicato, ma Rudi ha un grande dote: riesce a navigare in mezzo alle situazioni complesse. E poi sa riconoscere i bravi calciatori".