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    Rovella: 'L'Inter è il passato, il Genoa il presente. Juve e Nazionale? Mi farò trovare pronto'

    Rovella: 'L'Inter è il passato, il Genoa il presente. Juve e Nazionale? Mi farò trovare pronto'

    Il suo futuro è già alla Juventus, che ha scommesso su di lui lo scorso gennaio pur lasciandolo crescere ancora al Genoa. Ma il passato di Nicolò Rovella è a forti tinte nerazzurre. E non solo perché contro l'Inter il non ancora ventenne centrocampista ha esordito nel calcio dei grandi ormai tre stagioni fa.

    La Beneamata in casa Rovella è stata una fede tramandata di generazione in generazione: "La prima volta che sono andato allo stadio avrò avuto 4-5 anni, ero piccolissimo - ha raccontato il giocatore a Ultimo Uomo - andavamo sempre a vedere partite come Inter-Juve, Milan-Inter, partite così. Era pazzesco San Siro, anche l’altra volta che ci abbiamo giocato era incredibile. Come il Ferraris, che è un po’ più piccolo, però l’atmosfera è quella".

    Non a caso il suo idolo è stato a lungo uno degli eroi del Triplete, Wesley Snejider. "Mi ricordo il primo derby che ha fatto, quello in cui era appena arrivato e l’Inter ha vinto 4-0 col Milan". Oggi però il suo riferimento è il neo-campione d'Europa Marco Verratti: "Secondo me: è uno dei tre centrocampisti più forti che ci sono al mondo in questo momento. Ha tutto e sa fare bene tutto. Se potessi rubargli una cosa gli prenderei il controllo palla, quello che fa, cioè, quando ha la palla tra i piedi. Non gliela tolgono mai".

    A proposito di Nazionale, Rovella dice di non pensarci troppo alla maglia azzurra, malgrado Mancini abbia dimostrato di saper scommettere molto forte sui giovani: "Ma come posso sperare di andare al Mondiale? Ho ancora 19 anni, c’è tempo, è ancora tutto iniziato. Devo dimostrare ancora tante cose".

    Di certo nel suo avvenire ci sarà la maglia di quel club a lungo osteggiato da ragazzino nelle vesti di tifoso. Ma anche per diventare a tutti gli effetti un giocatore della Juve Rovella non sembra avere fretta: "Se non sono ancora in un club di prima fascia è perché non me lo merito e perché non sono ancora pronto. Che poi il Genoa è un club importante, di Serie A. È giusto che io mi faccia le mie esperienze e poi quando verrà il momento mi farò trovare pronto sicuramente". 
     

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