Calciomercato.com

  • Rossini, dalla doppietta al Milan ai cosmetici: 'Ora nel calcio o obbedisci o non vai avanti. Io non ci sto!'

    Rossini, dalla doppietta al Milan ai cosmetici: 'Ora nel calcio o obbedisci o non vai avanti. Io non ci sto!'

    Fausto Rossini, ex attaccante dell’Atalanta e dell’Italia Under 21, ha oggi 42 anni, è fuori dal mondo del calcio e racconta la sua nuova vita, che si svolge ad Azzano San Paolo, dove è entrato nel mondo dei cosmetici: “Siamo di fronte all’aeroporto di Orio al Serio, dalla parte opposta vediamo l’autostrada” le sue parole a Sportweek. “Io faccio lavori logistici, Arianna è la mente creativa. Lei trova idee, sceglie colori di tendenza, imposta le grafiche ed è contabile come me. Io mi occupo di gestione, assortimenti e preparo i pacchi da dare ai corrieri per l’invio. Ogni giorno ci arrivano 40/50 ordini da tutta Italia”. 

    AMBIZIONE - “Prima dell’apertura dicevamo che un giorno saremmo partiti dalla moda milanese per arrivare a New York, ma con questa crisi non ci pensiamo più”. 

    IL CALCIO - “Tornerei solo per allenare una squadra professionistica. Lo facevo con gli allievi nazionali della Trevigliese, poi ho avuto problemi con i dirigenti, che pretendevano di ordinarmi cosa fare. Ho avuto Prandelli, Vavassori, Novellino, che mi hanno insegnato l’attacco e la difesa. Ma oggi abbassi la testa e obbedisci o non vai avanti. Io non ci stavo e me ne sono andato”. 

    LA LITE CON MAZZONE - Brescia-Atalanta 3-0 del 2003: “Espulsero Zenoni per un fallo su Appiah, il mister impazzì. Provai a placarlo, ma iniziò a insultarmi e nel tunnel mi prese per la maglia. Evidentemente si pentì della lite, perché quando poi venne ad allenare il Bologna, entro negli spogliatoi e disse: ‘Saluto solo te, e sai il perché”. 

    Altre Notizie