Rosella e Galliani, il nuovo asse che ha cambiato il Palazzo
Papa Franco un giorno cercò persino l’aggressione fisica: fu Daniele Pradè, attuale direttore sportivo della Roma, ad evitare il contatto fisico con Adriano Galliani.
Altri tempi: la Roma era in guerra contro il cosiddetto Palazzo e Franco Sensi aveva perso la corsa per l’elezione alla presidenza della Lega, bruciandosi i voti dei Gaucci per aver strappato al Perugia il greco Dellas. L’unica delle grandi che coltivava buoni rapporti con la Roma era l’Inter: un’accoppiata di perdenti, nell’era-Moggi.
La pasionaria Rosella Sensi, figlia del Sensi màximo, è la pasionaria che ha rivoluzionato tutto. Nel 2004, fece pace con la Juventus, con la benedizione dell’allora sindaco Veltroni. Nel 2006, arrivò la pace con il Milan. In cambio, a Rosella, che oggi compie 39 anni, fu spianata la strada verso le alte cariche Palazzo. Dove non era arrivato papà Franco, è arrivata la figlia, attuale vicepresidente della Lega. Il rapporto con Galliani è ora così solido che Adriano si è persino presentato al funerale di papà Franco, nel 2008, incassando una valanga d’insulti dai tifosi della Roma. Adriano e Rosella si danno del «tu» , fanno affari e dopo aver flirtato con Veltroni, Rosella si è avvicinata a Berlusconi. La Roma non combatte più il Palazzo — sarebbe come lottare contro se stessi —, alza la voce in modo soft e se proprio c’è da litigare, meglio con Moratti, decisamente più lontano dai Sensi rispetto ai tempi del patriarca. E poi c’è Gianni Letta, grande uomo di mediazione del governo Berlusconi, di cui è sottosegretario alla Presidenza del consiglio. Quando ci sono problemi seri, Rosella corre da Letta. Trova sempre una parola buona: del resto, come essere cattivi con la dolce Rosella?