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Ronaldo trascina ed è capocannoniere, ma con lui la Juve non stravince mai
Prima di batterne altri, se continua con questa regolarità in campionato, la Juventus intanto stabilisce un singolare record, presentando il sesto capitano della stagione. Dopo il titolare della fascia, Chiellini, che va in panchina in vista della sfida casalinga di martedì contro il Valencia, e gli altri bianconeri in ordine di apparizione, Khedira, Barzagli, Bonucci e Dybala, stavolta i gradi passano a Mandzukic. La sorpresa è doppia perché Bonucci, capitano martedì scorso in Nazionale contro gli Usa, viene indirettamente degradato in assenza degli altri “supplenti”, visto che nell’unica occasione in cui gli era stata affidata la fascia in campo c’era anche Mandzukic contro il Genoa. Che si tratti di scaramanzia, visto che quella è stata l’unica partita in cui la Juventus non ha vinto in campionato, o di una rinnovata punizione per il suo passeggero tradimento con la maglia del Milan, rimane il fatto che mai la Juventus aveva fatto un simile turnover di capitani. In attesa di sapere se prima o poi la fascia toccherà anche a lui, il turnover non riguarda Ronaldo sempre presente dall’inizio alla fine e non a caso pronto a sbloccare lo 0-0 poco prima della mezz’ora. Pjanic batte una punizione della destra e Ronaldo è perfetto nell’inserimento a fil di barriera con un tocco di sinistro che manda il pallone nell’angolino dove Gomis non può arrivare.
Colpita, ma non affondata, la Spal con il consueto 3-5-2 prova a reagire palleggiando bene in mezzo al campo dove Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Missiroli e Fares teoricamente sono in superiorità numerica rispetto ai quattro centrocampisti della Juventus, Cuadrado, Bentancur, Pjanic e Douglas Costa. Ma come sempre nel calcio la differenza la fanno i giocatori, non i moduli tattici. E così, più del 4-4-2 della Juventus, conta la qualità degli interpreti e soprattutto lo scambio di corsie tra Cuadrado e lo scatenato Douglas Costa. E’ lui a sfiorare più dei compagni il gol del raddoppio con i suoi tiri da lontano ed è lui all’inizio della ripresa a colpire il palo interno, sorprendendo persino Ronaldo che sul rimbalzo manca il facile tocco del 2-0. Teoricamente ancora in partita, la Spal però non riesce a impegnare seriamente Perin, anche perché Bonucci e il ritrovato Rugani non concedono spazi alle due punte Antenucci e Petagna, grazie anche alle chiusure dei due esterni De Sciglio e Alex Sandro. A volte persino troppo sicura della propria superiorità, la Juventus dà l’impressione di aspettare il momento buono per chiudere la partita e il momento buono arriva al quarto d’ora della ripresa in contropiede. Bonucci smarca Ronaldo sulla sinistra, pronto a servire al centro Douglas Costa il cui tiro viene deviato da Gomis sui piedi di Mandzukic che firma il facile 2-0. E allora Allegri può rilanciare Matuidi al posto di Douglas Costa, mentre Semplici inserisce Paloschi, cercando almeno il classico gol della bandiera. Ma ormai è troppo tardi la rimonta e così c’è spazio anche per Chiellini, al quale bastano pochi minuti al posto di Alex Sandro per staccare Bettega nelle presenze in maglia bianconera. Sigla finale di una partita che in fondo non è mai incominciata.
IL TABELLINO
Juventus-Spal 2-0 (primo tempo 1-0)
Marcatori: p.t. 28’ Ronaldo (J), s.t. 15’ Mandzukic (J)
Assist: p.t. 28' Pjanic (J).
Juventus (4-4-2): Perin; De Sciglio, Rugani, Bonucci, Alex Sandro (42' s.t. Chiellini); Cuadrado, Bentancur, Pjanic, Douglas Costa (27’ s.t. Matuidi); Ronaldo, Mandzukic. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Benatia, Dybala, Barzagli, Kean, Cancelo, Spinazzola. All. Allegri.
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Bonifazi, Felipe; Lazzari, Missiroli (14’ s.t. Valoti), Schiattarella (38' s.t. Valdifiori), Kurtic, Fares; Antenucci, Petagna (40' s.t. Paloschi). A disp. Thiam, Milinkovic-Savic, Djorou, Simic, Floccari, Moncini, Dickman, Everton Luiz, Costa, Paloschi. All. Semplici
Arbitro: La Penna di Roma 1.
Ammoniti: p.t. 39’ Cionek (S); s.t. 4’ Fares (S), 19’ Bentancur (J), 29' Schiattarella (S)