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  • Ronaldo: 'Sognavo la Juve da bambino. Scelta facile, è la più forte d'Italia'

    Ronaldo: 'Sognavo la Juve da bambino. Scelta facile, è la più forte d'Italia'

    Giornata di lancio per Juventus TV, il nuovo canale ufficiale del club bianconero che parte subito con il botto. La prima intervista esclusiva è al nuovo attaccante Cristiano Ronaldo, il colpo del secolo, che si è mostrato subito sorridente e voglioso di iniziare, in campo, con la Juve.

    L'ITALIANO - "Burro di cacao, capisco già tutto (ride ndr.). Non è stata la prima parola in italiano. No, no, la prima è stata ‘buongiorno’”.

    I PRIMI GIORNI - “Mi sento molto bene. E’ andato tutto bene, le visite sono andate bene. Le persone presenti allo stadio, i tifosi, le persone al centro sportivo… tutti mi hanno accolto nel migliore dei modi, quindi sono molto felice”.

    SOGNAVO LA JUVE - “Perché ho scelto la Juve? E’ un grandissimo club, innanzitutto. Sin da quando ero bambino conoscevo questa squadra e speravo che un giorno avrei potuto giocarci. E lo farò, in uno dei club più importanti del mondo".

    LA SCELTA - "E’ bello essere qui, sono felice. Quando ho scelto di giocare nella Juve? Non c’è stato un momento preciso. Negli ultimi anni abbiamo incontrato la Juve in un paio di occasioni e ho sempre avuto la sensazione che ai tifosi italiani piacesse Cristiano. La Juve è il club più importante in Italia, uno dei migliori del mondo. E’ stata una scelta facile, perché la Juve è un club incredibile”.

    LA STANDING OVATION - “I tifosi dopo la rovesciata? E’ stato incredibile. Non mi era mai successa una cosa del genere. Quando giochi i quarti di finale di Champions League contro la Juve, segni e vedi che tutto lo stadio ti applaude… è incredibile! E’ stata una sensazione bellissima. All’inizio ero sorpreso. Se la standing ovation ha influenzato la mia decisione di venire alla Juve? Non credo, certo che i piccoli dettagli aiutano al momento di prendere decisioni importanti. Forse. Non dico che sia stato l’elemento scatenante ma ha contribuito il fatto di vedere che le persone mi apprezzavano. In quel caso le sensazioni sono completamente diverse”.

    LA PRIMA - “La mia priorità è quella di dare il massimo, dimostrare professionalità, cercare di migliorare ulteriormente la squadra. Questo sarà il mio compito, cercherò di godermi il momento il più possibile e di rendere più forte la Juve durante la mia permanenza qui”.

    IL PRIMO GOL - “Non so, avverrà tutto in maniera naturale. A essere sincero non ci penso. So che arriverò pronto e preparato. Non lo so, ha poca importanza. Voglio semplicemente aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi. Sarò senz’altro pronto”.  

    GLI OBIETTIVI - “Il mio obiettivo è essere in forma, aiutare la squadra, vincere trofei. Questo è quello che mi sono prefissato”.

    LA GIORNATA TIPO - “Sono professionista da 15-16 anni ormai, i miei metodi sono sempre gli stessi. Voglio essere il più professionale possibile. Ho giocato molti anni a Manchester e nel Real Madrid e ora ha inizio una nuova avventura. Voglio continuare così, non voglio cambiare niente nel modo in cui lavoro, nella mia etica. Cerco di essere costante per aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi”.  

    LA SERIE A - "Conosco la Serie A perchè l'ho seguita in televisione, ma non ci ho mai giocato prima. Spero di riuscire ad adattarmi in fretta. Ma non sono preoccupato, la prendo come una sfida. Amo le sfide, sono venuto nel club più importante d'Italia. Sono felice e sono impaziente di inizare la stagione". 

    UN MESSAGGIO AI TIFOSI - "Molto semplicemente, grazie di tutto. Darò il massimo e sono certo che vinceremo titoli insieme. Grazie mille. Fino alla fine, forza Juventus!".

     

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