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    Ronaldo: 'Capello poco sveglio, Sacchi noioso. Infortuni? Colpa delle società'

    Ronaldo: 'Capello poco sveglio, Sacchi noioso. Infortuni? Colpa delle società'

    Intervistato dalla radio spagnola Onda Cero, l'ex-attaccante brasiliano, il Fenomeno Ronaldo ha raccontato numerosi aneddoti sulla propria carriera soffermandosi sugli infortuni avuto, sugli allenatori affrontati, svelando anche un particolare dettaglio gossip.

    SUGLI INFORTUNI - Ronaldo ha accusa anche l'Inter e il Barcellona per i suoi ripetuti infortuni: "Nei primi 10 anni di carriera mi sono allenato molto male, nel senso che hanno sbagliato metodo di allenamento con me. Molte volte dovevo correre come Roberto Carlos e Cafu e non potevo. Ho avuto tanti infortuni per colpa degli allenamenti collettivi. I miei sono stati stop pesantissimi: con il primo sono stato fermo un anno e quattro mesi, con il secondo un anno e due mesi. Ma sono stati due infortuni durissimi, non c’erano precedenti di giocatori di calcio con una lesione di quel tipo. Non si sapeva come curarli, non si conosceva la tecnica di fisioterapia. Ma io volevo tornare, il calcio era la mia vita. Non volevo lasciare il calcio per una lesione, ho sempre cercato di superarla".
     
    GLI ALLENATORI, DA SACCHI A CAPELLO - "Sono arrivato in ritardo due volte nella stessa settimana al Real Madrid. La prima volta, Sacchi mi ha fatto una ramanzina di ben 15 minuti e mi ha multato. La seconda volta, prima ancora che cominciasse a parlare, gli dissi: o la ramanzina o la multa. Capello? Non era molto sveglio, non lo scelgo tra i miei migliori allenatori".
    IL MALORE AL MONDIALE - "Roberto Carlos mi ha salvato. Era mezzanotte passata, eravamo in stanza e mi sono sdraiato per prendere sonno. Ad un certo punto ho avuto delle convulsioni violente e ho perso conoscenza per una trentina di secondi. Tremavo. E lui, all'inizio, pensava stessi scherzando".

    DISCOTECHE - Ronaldo fu accusato a Madrid di fare troppa vita notturna, ma il Fenomeno si giustifica così: "Florentino mi disse di stare più a casa di non uscire così tanto. Prese ad esempio Figo, ma io gli risposi che con la moglie che aveva Figo pure io sarei rimasto molto più tempo a casa".

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