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  • 'Ronaldo' Perisic e il muro Skriniar: Spalletti riparte dai suoi titolarissimi

    'Ronaldo' Perisic e il muro Skriniar: Spalletti riparte dai suoi titolarissimi

    • Federico Albrizio
    Rialzarsi subito dopo il ko di Reggio Emilia: la sconfitta contro il Sassuolo all'esordio in campionato non apre una crisi ma lancia un primo campanello d'allarme, al quale l'Inter vuole porre subito rimedio. Spalletti ha subito chiamato a raccolta la squadra, intanto prepara già due mosse per rilanciare i nerazzurri nella prima a San Siro contro il Torino: riaffidarsi a due fedelissimi come Ivan Perisic e Milan Skriniar.

    IP44 - L'acronimo non avrà lo stesso impatto di CR7, ma rende l'idea dell'importanza del croato nello scacchiere interista e dell'investitura arrivata da Spalletti nel pre-campionato: "Ivan sarà il nostro Cristiano Ronaldo. È l'unico in Italia che si può accostare al portoghese dal punto di vista fisico". Stella assoluta, impossibile farne a meno: si è visto la scorsa stagione (in campo per 37 partite da titolare, out solo contro il Genoa per infortunio e Inter ko), si è visto anche con il Sassuolo quando il suo ingresso nella ripresa ha dato ai nerazzurri una spinta importante per tentare il pareggio. Aveva bisogno di riposto dopo la stagione piena della scorsa stagione e il Mondiale vissuto da protagonista, ma il tempo per il relax non c'è: è il momento di tornare in campo e contribuire con il suo ricco bottino di assist e gol (11 e 11 la scosta stagione) e offrirne anche qualcuno in più.

    MURO SKRINIAR - Perisic per dare un impulso alla fase offensiva, ma anche quella difensiva ha mostrato alcune sbavature. Al di là del disastroso Dalbert, anche de Vrij e Miranda hanno commesso qualche leggerezza di troppo come in occasione dell'azione che ha deciso l'incontro: errore di piazzamento il primo, intervento del brasiliano che ha portato al rigore trasformato da Berardi. Ecco perché il rientro in campo di Skriniar restituisce fiducia a tifosi e compagni: sempre in campo la scorsa stagione e rivelazione assoluta, nonché uno dei segreti del ritorno nerazzurro in Champions League. Ha saltato la prima per un affaticamento muscolare, ora torna a disposizione e Spalletti è pronto a ributtarlo subito in campo: probabile che prenda il posto di Miranda, anche se resiste la suggestione di una difesa a tre con il sacrificio di uno dei due esterni. Un piccolo dubbio per Spalletti, che sorride: l'Inter si affida a due certezze per rialzarsi.

    @Albri_Fede90

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