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    'Ronaldo o Pelè?' 'No, Pasquale Luiso!': le 10 rovesciate di provincia più belle

    'Ronaldo o Pelè?' 'No, Pasquale Luiso!': le 10 rovesciate di provincia più belle

    • Angelo Taglieri
    "Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".

    C'è una scena, epica, leggendaria, in "Così è la vita". L'Italia è pronta a sfidare la Norvegia, ma Aldo, Giovanni e Giacomo, in un cimitero abbandonato, sono senza televisore e non possono guardare il match. Fortunatamente, Giacomo, il carabiniere, ha con sé "l'orologio dei Ringo Boys, con tanto di radio incorporata". Non è la stessa cosa, ma è comunque qualcosa. Poco primo del gesto salvifico di Giacomino, Aldo, sospirando, svela il suo rituale nel Mondiale: "Cosa non darei per essere in cella con Crapanzano per tifare il nostro giocatore preferito". Interviene Giovanni: "Maaa, Baggio o Del Piero?". "Ma quale BBBaggio o Del Piero: Soldatino Di Livio!"

    LE ROVESCIATE DI PROVINCIA - Ecco, noi oggi facciamo nostre le parole del "criminale" Aldo Balio. E ieri, a una domanda ben precisa: "E' meglio la rovesciata di Ronaldo contro la Juve o di Pelè in Fuga per la vittoria?", ho risposto così: "Ma quale RRRRonaldo o Pelè: il Toro di Sora, Pasquale Luiso". Perché sì, la rovesciata non guarda la porta e neanche in faccia a nessuno: belle oggettivamente quelle dei top, capaci di tutto; ma molto più poetiche quelle di provincia. E oggi vogliamo omaggiare quelle rovesciate fatte in provincia, non in Champions League, non decisive per lo scudetto, quelle belle che sono ricordate solo per quello: per essere se stesse, belle. Ed eccoli, quindi, Loria, Valtolina, Luiso, Moscardelli e compagni. 

    IL BELLO DEL CALCIO - Del resto,è proprio per questo che amiamo questo sport. Lo scrive anche Nick Hornby ne"Il mio anno preferito": "In tutto il mondo, ci dicono, in ogni momento ci sono un tot di persone che nascono, muoiono, concepiscono un figlio, oppure si trovano una pistola puntata addosso. A me piace pensare che in ogni istante da qualche parte nel mondo un giocatore dilettante qualsiasi stia segnando un gol straordinario. È successo a chiunque abbia giocato a calcio. In qualche occasione, forse anche una volta sola, abbiamo spedito la palla in gol da 25 metri, lasciando di sale il portiere, oppure abbiamo incornato il pallone (a occhi chiusi ovviamente) spedendolo nel sette come una fucilata. Non tutti gli sport offrono questa emozione. Quante volte può capitare, andando alla piscina comunale, che qualcuno batta il record del mondo? Eppure, per la legge delle probabilità, ogni domenica un pancione bolso che passa le giornate al pub segna un gol splendido quanto quelli dell'inarrivabile Pelé e del possente Bobby Charlton. Può accadere ovunque e se si sa aspettare abbastanza succederà praticamente dappertutto. È questo il bello del calcio: qualche momento sublime, molti episodi ridicoli, e tutto ciò che sta nel mezzo tra i due opposti".

    @AngeTaglieri88

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