Sicuro di sé, più di chiunque altro. Cristiano Ronaldo non usa giri di parole quando gli chiedono chi sia il migliore tra lui e Messi: "È stata dura vederlo vincere vari Palloni d'oro. Pensavo: 'Che vado a fare al gala?' Non mi dà fastidio la rivalità. Se guardi i miei ultimi otto anni, sono stato sempre al vertice. Ed è difficile. Nominami un altro che ci sia riuscito. Poi, essere il numero uno o il numero due è questione di dettagli, come vincere trofei o no. Forse per te il migliore è Messi, nella mia testa sono io. E tutti dovremmo pensarlo di noi stessi. Per questo ho ottenuto così tanto nella mia carriera. Non ho bisogno di gente che mi odi, ma in qualche modo di qualcuno che sia contro di me sì. Devi prendere il buono da questa cosa: mi piace che urlino quando tocco palla, mi motiva. Vado fuori di testa quando perdo. A volte mi pento di quello che faccio: urlo e dico di tutto. Il mio temperamento mi porta a esagerare. Ma è parte di me e chi lavora con me lo sa".