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    Ronaldo: 'Juve? Spero vinca in Italia. I bianconeri e l'Inter mi volevano, ma...'

    Ronaldo: 'Juve? Spero vinca in Italia. I bianconeri e l'Inter mi volevano, ma...'

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    E' il suo anno. Una Champions League vinta con il Real Madrid e un Europeo vinto con il Portogallo, nonostante l'infortunio che lo ha costretto a non essere protagonista nella finale contro la Francia. Cristiano Ronaldo, in attesa del Pallone d'Oro, ha ritirato il premio come numero 1 dell'ultima Champions League, consegnato da la Gazzetta dello Sport e da Marca. E proprio a la Gazzetta CR7 si è raccontato: "Champions speciale? Eccome. C’è un atmosfera differente, particolare. Non dico che ti dia più motivazioni ma qualcosa di diverso sì. Lo sentono le squadre ma anche i tifosi. E venendo a noi del Real Madrid, il legame che abbiamo con questa coppa forse è ancor più forte rispetto a ciò che provano i nostri avversari. Così si spiega il fatto che il club ne abbia vinte undici".

    SULLA JUVENTUS - La Juve si è rafforzare non solo per confermarsi in Italia ma per fare il salto di qualità in Europa. Queste le parole del portoghese sui bianconeri: "Arriverà molto lontano. Negli ultimi anni sta giocando bene, è una squadra forte, soprattutto quando è allo Stadium dove è davvero difficile da battere. Higuain-Dybala? E' una delle coppie più forti. Sono stato compagno di squadra di Higuain, è un buon attaccante che segna tanto. Ma i conti si faranno a fine stagione in base ai trofei che riusciranno a conquistare. Spero che non vadano troppo bene in Champions perché a quella coppa teniamo noi. Vogliamo essere i primi a vincerla per due anni di fila. Diciamo che se la Juve si aggiudicasse lo scudetto non mi dispiacerebbe…".

    SUL NAPOLI - Nel club campano c'è il suo ex compagno Callejon: "Lo vedo molto bene. Ho seguito la partita che hanno giocato contro il Benfica e mi sono fatto l’idea di un gruppo forte. Callejon sta disputando un ottimo inizio di stagione, sono contento".

    SU JOAO MARIO - "Credo sia un vero valore aggiunto: è molto bravo e vedrete che darà tanto. Ci siamo parlati, mi ha detto che in squadra ha grandi giocatori e che il campionato italiano è molto difficile ma che si sta adattando bene. Non conosce ancora la vostra lingua ma tra qualche mese sarà in grado di cavarsela".

    SERIE A E TOTTI - "Avete un campionato impegnativo, che dopo qualche anno di appannamento sta tornando quello di prima. Sono arrivati giocatori molto bravi e il livello si è rialzato. Questo è un bene anche per l’Europa perché così in Champions vanno squadre maggiormente competitive. Totti? E’ stato un grande e continua a esserlo. Me ne sono reso conto la stagione passata quando l’ho avuto come avversario. Credo possa restare in attività ancora due o tre anni. È importante per i giovani, devono capire che l’età non conta niente".

    SUL MANCATO ARRIVO IN A - "Chi mi voleva nel 2003? L’Inter e la Juventus. Volevano darmi un’opportunità. Però il mio sogno era giocare a Manchester e lì sono andato".

    SUL FUTURO - "Non penso mai all’addio. Mi vedo in campo per tantissimo tempo. Finché il corpo risponderà bene continuerò a fare quello che mi piace di più. Se mi aspettavo di rimanere così tanto al Real? Sinceramente no. Ma in questo club mi vedo perfettamente, lo porto nel cuore. Battere i record di Raul e Di Stefano è stato fantastico. Ora la cosa che voglio di più è restarci per molto tempo ancora".

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