Ronaldo gol, Mourinho e Terim s'abbracciano: lezione ai barbari della A
C'è un'immagine, bellissima, che resterà indelebile nella storia di questa Coppa dei Campioni e va ben al di là dell'ingresso in semifinale del Real a spese di uno splendido Galatasaray, qualificazione che alimenta le speranze di Mourinho di conquistare la terza Champions League della sua carriera.
Subito dopo che Ronaldo ha segnato il secondo gol madridista, José e Terim si sono abbracciati a bordo campo, mentre la partita non era ancora finita. Il portoghese, scampato il pericolo di "finire all'inferno", per usare le sue stesse parole, ha istintivamente cercato e trovato l'abbraccio del grande rivale turco il quale, a sua volta, ha capito che il sogno della rimonta impossibile si era definitivamente infranto e ha reso immediatamente onore al rivale.
Un gesto fra due autentici uomini di sport che conoscono cosa sia il fair play, il rispetto dell'avversario, il riconoscimento del suo valore. Una lezione di civiltà ai barbari che infestano la serie A, ai razzisti e ai violenti, ai maleducati e ai cafoni, liberi di scorrazzare impuniti. Anche perchè, la giustizia sportiva che si applica nel nostro meraviglioso Paese è la stessa della fattoria degli animali di Orwell dove tutti sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri.
Mourinho e Terim a Istanbul ci hanno ricordato che un altro calcio è possibile. Basta volerlo.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com