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    Ronaldo: 'Essere me è noioso, non ho privacy. Mi sento in una gabbia, pagherei per tornare come prima...'

    Ronaldo: 'Essere me è noioso, non ho privacy. Mi sento in una gabbia, pagherei per tornare come prima...'

    Anche i ricchi piangono. A pochi giorni dal suo ritorno al Manchester United, l’ex attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha parlato di sè ai microfoni del Daily Mail: “Essere me è noioso. Quando inizia, è fantastico. Sei famoso, sei un giocatore fantastico, vinci trofei, fai gol, sei in prima pagina sui giornali, in televisione. Ma dopo molti anni, guardi la vita in un modo diverso. Hai una ragazza, hai figli, vuoi un po’ di privacy e non c’è più privacy. La mia privacy è andata. Non posso andare al bar con gli amici. Sai quante volte sono andato al parco con i miei figli negli ultimi due anni? Zero. Mi sento come se fossi un po’ in una gabbia permanente. Ma è troppo tardi per cambiarlo".

    POI RINCARA LA DOSE  - "Se ne avessi l'opportunità ora, pagherei per riavere la mia privacy. La gente dice ‘Ah, sì, ma tu sei ricco. Hai soldi, hai macchine, hai case'. Ma questo non è tutto. Credimi, essere troppo famoso non va bene. Sai quante volte sono andato al parco con i miei figli negli ultimi due anni? Zero. Se vado al parco, così tante persone arriveranno all'improvviso. I bambini saranno nervosi, io sarò nervoso, la mia ragazza sarà nervosa. Non posso andare in un bar con gli amici perché so che non si sentiranno a loro agio con me lì. Evito di fare questo genere di cose, perché le persone intorno a me saranno più nervose di me. Mi sento come se fossi un po' in una gabbia permanente. Ma è troppo tardi per cambiarlo".

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