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    Ronaldo e la depressione: 'Sono in terapia, ai miei tempi era un tema ignorato e dovevamo cavarcela da soli'

    Ronaldo e la depressione: 'Sono in terapia, ai miei tempi era un tema ignorato e dovevamo cavarcela da soli'

    • Redazione CM
    Quando parla, il Fenomeno non è mai banale. Ronaldo, passato in Serie A con le maglie di Inter e Milan, ha rilasciato un'intervista a Marca in attesa dell'uscita di L’ascesa, la caduta e la redenzione di Ronaldo, docufilm di Dazn sulla sua vita. Nel documentario, il brasiliano tocca il tema della salute mentale, spesso ignorato nel mondo dello sport e del calcio: "Oggi faccio terapia. Sono passati due anni e mezzo e capisco molto meglio anche quello che avevo provato prima. Vengo da una generazione in cui eri gettato nella mischia e dovevi cavartela al meglio senza la minima possibilità di chiedere aiuto. Guardo indietro e vedo che sì, siamo stati esposti a uno stress mentale molto, molto grande e senza alcuna preparazione per questo. Anche perché non c’era alcuna preoccupazione per la salute mentale dei giocatori". 



    DEPRESSIONE - "Oggi - spiega il Fenomeno - i giocatori sono preparati molto di più, ricevono le cure mediche necessarie anche per affrontare la giornata e vengono studiati di più. Ai miei tempi non c’era niente di questo. Si sa da una vita che il calcio può essere fonte di grande stress ed avere un peso enorme nel resto dell’esistenza di un calciatore". Ronaldo continua poi con i paragoni: "La realtà è che non sapevamo nemmeno che esistesse questo tipo di problema. Questo argomento è stato assolutamente ignorato dalla nostra generazione. Molti, ovviamente, hanno attraversato momenti terribili, anche di depressione, per mancanza di privacy, mancanza di libertà”.

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