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Ronaldo è certezza di successo: Juve, con lui puoi superare l'Inter del Triplete
I numeri non dicono tutto, ma tanto: è la sedicesima rete della sua prima stagione italiana (e siamo solo a metà gennaio), la diciassettesima nelle 24 finali della sua carriera comprese Manchester United e Real Madrid, l’ottava nelle sue ultime 7. Ronaldo è perfino oltre queste cifre, è il totem che spaventa ogni avversario, è la certezza di un successo. Quando ad Ancelotti, ai tempi del Real, chiedevano quale fosse il suo schema preferito, rispondeva scherzando (ma non troppo): “Facile, palla a Cristiano e tutti ad abbracciarlo”. È il suo primo trofeo italiano, è come un rodaggio per una stagione in cui lui e la Juventus vogliono tutto. Se l’Inter (con Milito) ha fatto tripletta, la Juve (con Ronaldo) può fare quadripletta. La confidenza di questo giocatore con partite di questo tipo è tale da far sperare che possa davvero accadere.
Gioca su tutto il fronte d’attacco, un po’ meno a destra. Parte spesso dal lontano, ma se finora le statistiche dicevano che, rispetto al passato, il Ronaldo bianconero conclude più di frequente da lontano, nella partita contro il Milan si è riappropriato dell’area di rigore. Può darsi che assegnare il Pallone d’Oro a Modric sia stato un atto di giustizia per quanto è successo al Mondiale in Russia, ma è Ronaldo il giocatore che accetta tutte le sfide e se continuerà a vincere anche in Italia (non solo la Supercoppa, ovviamente), sarà lui il migliore al mondo e nessuno potrà metterlo in discussione.