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  • Ronaldo e Benzema sono solo l'inizio: il grande piano dell'Arabia Saudita, così sarà il nuovo centro del calcio globale

    Ronaldo e Benzema sono solo l'inizio: il grande piano dell'Arabia Saudita, così sarà il nuovo centro del calcio globale

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    L’Arabia Saudita fa sul serio. Non è solo una questione di soldi, una quantità quasi illimitata per attirare i grandi campioni dall’Europa, è anche una strategia per ottenere l’organizzazione della Coppa del Mondo del 2030. O, se dovesse sembrare più opportuno, del 2034. Con certezza non si sa ancora quando, ma che il Paese arabo si candidi per il Mondiale, fra sette o undici anni, è ormai scontato. Nel frattempo bisogna far uscire il campionato locale dall’anonimato e dalla mediocrità, farlo conoscere in tutto il mondo, trasformarlo in una sorta di mecca alla quale non si può più essere estranei o indifferenti. Perciò, con largo anticipo sui tempi, va costruita una struttura organizzativa di primo livello che contempli i grandi manager del calcio e i grandi giocatori.

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    In queste settimane è stato tutto un florilegio di offerte milionarie: dopo Ronaldo, l’anno scorso, ha accettato di giocare in Arabia anche Benzema, trentacinquenne Pallone d’Oro in carica. Come ha detto sì anche il suo connazionale Kanté. Ma altri inviti sono partiti in direzione di una serie di top player e saranno attentamente valutati: Messi (tentativo per ora fallito poiché ha scelto Miami o, forse, solo rimandato), Modric, Busquets, Jordi Alba, Mahrez, Sergio Ramos, Aubameyang, Dzeko, Lukaku, Di Maria, Firmino, Lloris. E’ chiaro, nessuno di loro è nel pieno della carriera, qualcuno ha già intrapreso il viale del tramonto, tuttavia dal punto di vista tecnico, comportamentale, agonistico stiamo parlando del massimo livello possibile. Andare in Arabia per i soldi (legittima aspirazione), non è più l’unica mission. C’è da lanciare il calcio in una terra che ha molta fame e poca cultura specifica. Chi ci arriva deve trasmettere entusiasmo, emozione, bellezza. Un’impresa che può allettare. 

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