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    Ronaldo certifica: alla Juve serve una punta d'area. Da Scamacca a Pellé, le ultime

    Ronaldo certifica: alla Juve serve una punta d'area. Da Scamacca a Pellé, le ultime

    • Emanuele Tramacere
    Due gare emblematiche, sicuramente non belle dal punto di vista dello spettacolo per i tifosi, ma dal risultato completamente opposto hanno tracciato, ancora una volta, un quadro sempre più nitido di quello che è il sistema offensivo della Juventus. Il ko contro l'Inter a Milano e la vittoria col Napoli nella Supercoppa di Reggio Emilia hanno infatti certificato che in questa rosa, anche considerando l'assenza di Paulo Dybala, manca come l'aria un centravanti d'area di rigore. E il punto esclamativo su questa necessità di mercato per Andrea Pirlo lo mette, di gara in gara, l'insostituibile Cristiano Ronaldo. 
     
     


    QUASI MAI IN AREA - Analizzando le due partite e il rendimento della stella portoghese è evidentissimo come Ronaldo non solo non giochi quasi mai come punto di riferimento offensivo di questa Juventus, ma che altrettanto raramente si faccia servire e innescare all'interno dell'area di rigore. Con il Napoli ieri sera sono stati soltanto 6 i tocchi in area di cui ben 3 decentrato verso il vertice di destra in una posizione tendenzialmente occupata da Kulusevski (3 i tocchi nella stessa posizione col Napoli). contro l'Inter non è andata meglio, anzi, solo una volta Ronaldo ha toccato la sfera all'interno dell'area di rigore nerazzurra con Morata che altrettanto si è fermato a 3. Insomma, la Juventus fatica ad occupare l'area di rigore anche quando, a gara in corsa, il risultato lo richiederebbe.

    UNA PUNTA D'AREA - Perso Milik, che per la Juventus rappresentava un obiettivo sensibile (ma soltanto a costi prossimi allo zero) ora il club bianconero e il ds Fabio Paratici sono chiamati a tracciare una linea netta fra gli obiettivi ancora sul tavolo e per cui le trattative non sono mai state approfondite. Fra i giocatori pronti all'uso Pellé è stato proposto a parametro zero dopo essersi svincolato dallo Shandong Luneng, Giroud piace, ma ha costi importanti soprattutto dal punto di vista dell'ingaggio e Pavoletti potrebbe essere l'opzione last minute, ma soltanto in prestito secco dal Cagliari. Un discorso diverso, invece, può essere portato avanti per Gianluca Scamacca di proprietà del Sassuolo, ma in prestito al Genoa e per cui anche ieri sera c'è stato un nuovo contatto. Prestito con diritto di riscatto, obbligo condizionato, giovani in cambio per abbassare il costo dell'operazione. Insomma, le opzioni non mancano, la certezza che una punta d'area serva anche. Paratici ora deve solo accelerare.

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