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    Romulo-Lapadula: il Genoa spaventa lo Zenit

    Romulo-Lapadula: il Genoa spaventa lo Zenit

    • Marco Tripodi
    Finisce con un'onorevole sconfitta, giunta al termine di un'ottima prestazione, la prestigiosa amichevole disputata questo pomeriggio dal Genoa a Neustift al cospetto del quotato Zenit San Pietroburgo. Il 3-2 finale sorride ai russi ma i rossoblù hanno avuto il merito di restare in partita fino all'ultimo secondo di gioco, subendo la rete del definitivo sorpasso soltanto all'88', dopo essere stati per due volte in vantaggio. Privo degli affaticati Marchetti, Sandro, Kouamè e Mazzitelli, oltre che del grande ex Mimmo Criscito, ancora alle prese con la convalescenza dopo l'operazione al piede sinistro di un paio di settimane fa, Ballardini propone la difesa a quattro schierando dal primo minuto la seguente formazione: Radu, Lakicevic, Spolli, Zukanovic, Biraschi, Lazovic, Romulo, Bessa, Medeiros, Pandev e Piatek. Ed è proprio il centravanti polacco a procurarsi al 21' il rigore che Romulo trasforma con freddezza. Prima del riposo ci pensa però Ozdoev a ristabilire la parità risolvendo un'azione confusa scaturita da un calcio d'angolo.

    Nella ripresa, dopo un palo colto allo scadere del primo tempo da Djordjevic, il Grifone si ripresenta in campo totalmente modificato negli uomini ma non nell'assetto tattico. Questa volta Ballardini dà spazio a questi undici elementi: Vodisek, Romero, Rossettini, El Yamiq, Pereira, Callegari, Omeonga, Zanimacchia, Lapadula, Galabinov, Asencio. Il nuovo vantaggio arriva grazie a Lapadula, a segno al 54' con un bel colpo di testa. Lo Zenit però non si rassegna al pareggio e dopo aver colto altri due pali trova il 2-2 al 65' con l'argentino Driussi, abile a sfruttare un erroraccio di Vodisek. Nel finale i russi mettono poi anche la freccia con Kuzyaev, superando il Grifone ma non vanificando la bella prova messa in mostra dai rossoblù alla prima vera uscita stagionale dopo la sgambata di sabato scorso contro i dilettanti austriaci della Val Stubai.

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