C'è chi parla poco e chi para tanto, chi è il futuro e chi soprattutto il presente. Insomma, ce n'è per tutti al gran ballo dei portieri, invitati per il valzer della prossima estate. Perché in Serie A toccherà a molti numeri uno cambiare maglia: in principio era Neto, diventato traditore per Firenze dopo esserne stato idolo vista la scelta di non rinnovare e firmare con la Juventus, promesso bianconero dal prossimo giugno per iniziare a tracciare lentamente la strada dell'eredità di Buffon. Tatarusanu va bene, sì, ma Pradé e Macia cercheranno un nuovo portiere per la Fiorentina da giugno. 

E un'idea viola era Luigi Sepe, 23 anni e il futuro davanti: quel contratto in scadenza con il Napoli aveva spinto a sondare il terreno, ma le telefonate non hanno avuto seguito. Il motivo? Semplice: Bigon ha blindato il portiere che sta facendo benissimo in prestito all'Empoli, grande protagonista nell'orchestra di Sarri. Nuovo accordo fino al 2019 e Sepe si giocherà le sue carte già da giugno, quando sarà Benitez (o chi per lui, occhio...) a scegliere il portiere titolare per la prossima stagione. Ma le possibilità di difendere la porta del San Paolo per Sepe non sono poche, anzi. Il suo sogno, da napoletano, potrebbe davvero diventare realtà. 

Come il sogno proibito di Walter Sabatini, alle prese con l'eredità di un De Sanctis che non convince più, compito complesso. Si chiama Samir Handanovic, pallino di WS dai tempi di Udine e tutt'altro che sicuro di rinnovare il suo contratto con l'Inter, in scadenza tra un anno. Samir vuole pensarci bene, pretende un progetto vincente per l'ultimo accordo importante della sua carriera e ne fa una questione di vittorie - quelle che si aspettava passando in nerazzurro tre anni fa - più che di soldi. Per questo la Roma ha sentito i suoi agenti, confermando l'interesse per Handanovic come obiettivo serissimo per la prossima estate qualora non dovesse firmare con l'Inter. Che comunque non molla la presa, insisterà per far firmare lo sloveno e soprattutto non ha intenzione di fare sconti. L'alternativa giallorossa è già in lista da mesi: si chiama Petr Cech, usato sicuro dal Chelsea ma con tante società a cercarlo. 

Chi potrebbe fare il viaggio inverso è Mattia Perin. Perché in Inghilterra piace a tantissimi club, ha gli occhi addosso del Liverpool da tempo ma al Genoa si trova talmente bene che prima di maggio non vuol sentirne parlare. Chiaro, anche lui spera nella chiamata di una big italiana perché in porta sarà un'estate di cambiamento. Non al Milan, convinto di tenersi Diego Lopez. Aspettando il prossimo tassello dell'effetto domino... 

Fabrizio Romano