Chi si rivede. Abedì Pelé, proprio lui, dalla prossima settimana in Italia. Con quel soprannome che strappa sempre fascino e sorrisi, dietro a quel cognome più spartano che il figlio André s'è preso volentieri. Ayew, quattro lettere e tanto talento, buon sangue non mente. E quel contratto in scadenza con l'Olympique Marsiglia è diventato tentatore per mezza Italia. Ci ha fatto un pensierino il Milan, lo ha seguito soprattutto da vicino l'Inter che in quel ruolo potrebbe concretamente rinforzarsi. In agenda, negli appuntamenti di Abedì e di tutto l'entourage di Ayew, c'è un faccia a faccia con Piero Ausilio per confrontarsi sulle cifre di un eventuale contratto e sul progetto che all'Inter hanno in mente.
Eppure, il blitz italiano degli agenti di Ayew non passa inosservato anche per Walter Sabatini. Perché se l'Inter ci sta pensando, anche il direttore sportivo della Roma ha preso informazioni sul ghanese. Ha corsa, buon senso del gol, tanta personalità. E una duttilità offensiva che in una Roma che sugli esterni punta tantissimo potrebbe essere un valore aggiunto non da poco. Per questo, un sondaggio giallorosso per Ayew non mancherà in queste settimane di proposte, chiacchierate, telefonate. Perché un giocatore del genere a parametro zero rischia di essere un affare di quelli più che interessanti, anche se l'ingaggio richiesto non è bassissimo (superiore ai 2 milioni). Ma un'operazione del genere per un giocatore classe '89 può essere decisamente intelligente.
Se ne sono accorti anche all'estero, Premier League ma non solo, Abedì Pelé e gli agenti di Ayew stanno raccogliendo ogni tipo di possibilità con tante offerte che non mancano. Sabatini vuole andare a fondo, capire se si può spingere su questa opzione o se l'asta al rialzo per l'ingaggio è già inaccessibile. Ma non solo Inter e Milan, su Ayew c'è eccome anche la Roma.


Fabrizio Romano