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Romano: Simeone, quei no a Guarin e la tentazione Felipe Anderson
Con un retroscena, innanzitutto. Perché nella stessa estate, la scorsa, aveva rifiutato un altro giocatore dalla nostra Serie A. È Fredy Guarin, sottolineato in rosso nella lista dei cedibili da Walter Mazzarri e diventato un peso da liberare per il ds Ausilio, prima che fosse Ricky Alvarez a lasciare la Pinetina. Proposto all'Atlético per settimane anche da Ausilio in persona con un blitz a Madrid, l'idea di inserirlo nelle trattative per Suarez non è mai decollata: niente da fare, un anarchico come Guarin non era quel che Simeone intende per centrocampista nel suo Atleti di guerrieri. Oggi, il colombiano se lo coccola Mancini e rispetto a sei mesi fa sembra un'altra storia.
Tutti felici e contenti? Quasi. Perché il buon Diego un'altra idea dall'Italia ce l'avrebbe: tradito da Cerci, insieme al ds Berta ha messo gli occhi da mesi su Felipe Anderson. In estate arriverá una nuova ala all'Atlético, il gioiello della Lazio è approvato da tutto il board dei Colchoneros, promosso in ogni relazione dagli scout che lo seguono da vicino e ritenuto più che convincente da Simeone. I radar sono accesi, l'idea esiste e non è escluso che il Cholo ci provi in estate, pur sapendo che Lotito è un osso durissimo, i prezzi sono alti e - soprattutto - per Simeone potrebbero esserci altre panchine a fare da tentazione. Ma all'Atlético, Felipe Anderson piace. A prescindere. Ojo...
Fabrizio Romano