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    Romano: la promessa di Mancini a Salah

    Romano: la promessa di Mancini a Salah

    Telefono ner-azzurro. Nessuna emergenza, tranquilli. Eppure il cellulare di Roberto Mancini pare abbia un effetto magico sul mercato, in principio fu Shaqiri (oggi scaricato dall'Inter) per arrivare a Kondogbia. Ma c'è chi la telefonata del Mancio l'ha ricevuta senza poi vestire il nerazzurro. E se fosse solo questione di tempo? "Prima o poi ti allenerò", promesso. Ipse dixit, dicembre 2014, dall'altra parte al telefono con Roberto c'è Mohamed Salah. Guarda un po', proprio lui, oggi in vetrina per il burrascoso silenzio che ha fatto inferocire la Fiorentina. Con il suo agente che ha promesso un'altra squadra italiana nel futuro di Salah. E davanti a tutte c'è proprio l'Inter.

    LA PROMESSA DI MANCINI - Ma riavvolgiamo il nastro. Dicembre scorso, il ds Ausilio cerca due ali da regalare al Mancio. E con il Chelsea parte una trattativa per Salah, che è sul mercato. Disponibilità alla partenza, sì. Nessuno sconto o prestito però, perché l'egiziano diventato grande al Basilea ha mercato in mezza Europa e può essere pedina preziosa. Operazione complessa, insomma. Tanto che il Chelsea cederà Salah alla Fiorentina chiudendo il pacchetto dell'affare Cuadrado. Con buona pace dell'Inter che si era mossa concretamente, come ha ammesso proprio Mancini successivamente. E l'allenatore nerazzurro aveva avuto un contatto diretto con Salah, stuzzicandolo con l'idea di lavorare insieme, prima o poi. Da quel momento, mirino dirottato su Shaqiri e il buon Mohamed in viola. Sette mesi dopo è tutto capovolto.

    L'OFFERTA DELL'INTER - Proprio da quel momento, il feeling tra Salah e Mancini non si è mai interrotto. E l'Inter ha sempre tenuto l'egiziano sulla sua lista fino a passare ai fatti una settimana fa, quando ha capito dall'entourage di Salah che non avrebbe voluto rinnovare con la Fiorentina: primi approcci, proposto un contratto importante a cifre vicine ai 3 milioni di euro (con bonus), piano di un Mohamed titolarissimo in un 4-3-3 da ala accanto a Icardi, non solo lui chiaramente. E con il no ufficiale di Salah alla viola, ora si apre concretamente uno scenario di mercato che porta l'Inter a spingere sul serio. Sapendo che può esserci tanta concorrenza anche dall'estero come in Italia, più Roma che Juventus ad oggi. Non a caso Ausilio si è mosso da prima e quella promessa del Mancio rimbomba ancora nella testa di Salah.

    FIORENTINA IN TRINCEA - E la Fiorentina? Di fronte al pessimo comportamento del giocatore che non ha neanche dato una risposta ufficiale, ha deciso di assumere una posizione dura. Ovvero rendere valido il contratto di prestito già scattato in automatico per via dei patti con il Chelsea come vi avevamo raccontato; in più, Salah è stato convocato per il ritiro di Moena con il vecchio ingaggio da 1,8 milioni ovviamente rinunciando all'adeguamento proposto attorno ai 3 cui l'egiziano non ha nemmeno risposto. Non è tutto: Della Valle è pronto a minacciare un blitz a Losanna, l'ipotesi tribunale per arrivare allo scontro è concreta. Da parte sua, Salah è sereno e il suo entourage ha già annunciato che c'è un nuovo club pronto, magari perché il veto al prestito sarebbe stato depositato in gran segreto entro il 30 giugno e allora sì che cambierebbero gli scenari. Quello che resta sotto gli occhi di tutti è la rottura totale tra Salah e la Fiorentina, anzi. Tira proprio aria di guerra. E all'orizzonte c'è l'Inter che scruta, non da sola, ribadiamolo. Ma quella promessa di Mancini, sette mesi dopo, sembra quasi un boomerang che ritorna nella testa di Mohamed nel momento più delicato. Il telefono (ner)azzurro del Mancio è pronto a colpire ancora. O quantomeno, ci proverà.

    Fabrizio Romano

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