Romano: Mourinho vede gli agenti di Oscar e manda un messaggio alla Juve
Face to face. L'ufficio di José Mourinho è un locus amoenus del calcio moderno nelle fantasie di tutti, che fosse costruito ad hoc alla Pinetina o rimodellato a Madrid. Quello di Londra lo conoscono a memoria anche gli agenti di Oscar. Non un giocatore qualsiasi, ma il trequartista dei sogni per la Juventus: Fabio Paratici è innamorato del brasiliano dai tempi dell'Internacional di Porto Alege, Max Allegri al capitolo desideri impossibili ha scritto il suo nome. Eppure, lo Special One non ha nessuna intenzione di privarsene. Per questo ha convocato in gran segreto nei giorni scorsi gli agenti di Oscar a Londra, un incontro utile per chiarire come stanno le cose in vista della prossima stagione.
MOU BLINDA OSCAR - Con Kia Joorabchian e Giuliano Bertolucci, uomini del vasto entourage di Oscar, il confronto è stato chiaro: Mourinho non vuole privarsi di Oscar, lo ritiene il potenziale titolare fisso nel suo intoccabile 4-2-3-1 per un Chelsea che sta preparando una stagione a livelli altissimi. Nelle idee di Mou c'è una corazzata che possa reggere tutte le competizioni, arrivare fresca agli appuntamenti decisivi anche in Champions, vantare alternative di primo livello. Da lì l'acquisto di Falcao come ingombrante alternativa a Diego Costa; come la spiegazione chiara agli agenti di Oscar sul voler puntare forte su di lui, nonostante l'interesse della Juventus e non solo (anche altri top club europei si sono informati) per il brasiliano. Non sarà una stagione da comprimario, ma da protagonista in un Chelsea che vuole avere più jolly di talento possibili. C'è di più: il nuovo contratto ricchissimo firmato nello scorso autunno da Oscar prevede premi ricchissimi a conseguimento degli obiettivi e una crescita della base cash di anno in anno. Altro ostacolo.
LA POSIZIONE DELLA JUVE - E la Juve? Sa bene che Oscar è poco più di un sogno, ha saputo dell'incontro di Mourinho con i suoi agenti, conosce bene il feeling che lega il brasiliano al Chelsea e gli ostacoli economici dell'operazione. Tanto che un tentativo ufficiale a livello di offerta non è stato neanche fatto da quando a maggio sono arrivate conferme sull'incedibilità da parte dei Blues, al momento di prendere informazioni. Chiaro che se dovesse partire Paul Pogba allora chissà che non possa partire un nuovo dialogo, con soldi freschi e ogni desiderio possibile. Ma Mourinho - che immagina queste dinamiche - ha anticipato i tempi e già messo le cose in chiaro ai suoi agenti con tanto di messaggio al giocatore: Oscar non si tocca.
Fabrizio Romano