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    Romano: Juve, shopping al Sub 20

    Romano: Juve, shopping al Sub 20

    Se si passa dall’Uruguay in questi giorni, quasi viene voglia di comprare un cuadro. Sì, un cuadro, con la c… mica da appendere al muro. Gli yoruguas chiamano così una squadra di calcio, ritoccando lo spagnolo equipo. Eppure, nella fiera del talento che è il Sudamericano Sub20 (anche se in categorie inferiori ce n’è ancora di più, garantito da chi le bazzica) la squadra – o il cuadro, come volete – migliore ce l’ha proprio l’Uruguay. Tosta, fisica, palla che gira, i polmoni di un Arambarri affiancati a gente che dà del tu al pallone come quel Gaston Pereiro, classe ’95, che quando gioca manda in prima fila gli osservatori dei club spagnoli.

    Ci sarebbe da far shopping, appunto. E i club italiani? Scrutano, osservano, si informano. Alla Juventus, sempre molto vigile sotto l’aspetto osservatori, se potessero comprare un cuadro sceglierebbero il Brasile: gli scout bianconeri si sono innamorati di Thiago Maia, 17 anni, uno che alza la testa appena prende palla e sa come far funzionare una squadra dal cuore del centrocampo. Al Santos, dalle parti di quella straordinaria bottega di gioielli che è Vila Belmiro, lo coccolano da tempo tanto che ha già debuttato in prima squadra I radar della Juve sono accesi, da qui a comprarlo ce ne passa… ma il contratto scade nel 2016, occhio. Nel frattempo, sottolineato in rosso e una chiacchierata con l’agente che chiede “tempo al tempo”. Giusto così.

    E non è tutto: in vetrina c’è quel Kenedy che piace tantissimo, un Robben in salsa brasiliana, giocatore già raffinato. Un ’96 che è l’anima di un Brasile ancora a intermittenza. Lo studia il Porto, il Milan ha fatto un primo sondaggio mentre la Juve lo apprezza moltissimo. E può pensarci insieme all’Udinese, se dovesse convincere da qui alla fine, perché l’investimento non è da poco: cartellino spezzettato e in parte alla famiglia del ragazzo, contratto fino al 2019 fresco di firma e già mezza Europa attenta a questo prospetto che il Fluminense non regala, affatto.

    Parentesi Brazil anche per l’Inter del saggio Casiraghi, sempre vigile in giro per il Mondo con i suoi uomini di fiducia: quel Gerson, centrocampista d’intensità anche lui del Flu, piace e non poco. In ballo fondi d’investimento, operazioni complesse. Ma l’Inter studia e col papà di Gerson due chiacchiere le ha scambiate. C’è chi lo fa sul versante Argentina, il preferito da Rocco Maiorino, uomo del Milan: Giovanni Simeone piace, sì, non può essere però un affare valutabile adesso per costi e prospettive attuali. Uno come Mariano Barreiro del Racing servirebbe come il pane, arrivederci alla prossima estate, quando il Real Madrid avrà già prenotato il portiere del River Augusto Batalla e il Napoli continuerà a seguire Guillermo Cotugno tramite lo scouting comandato da Micheli. Mosse italiane dall’altra parte del Mondo, dove un cuadro costa troppo. Ah, Sudamerica…

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