Romano: Juve, no a Shaqiri per Berardi e Zaza. Dal Sassuolo anche Vrsaljko?
Milano, saloni dell'Hotel Cusani, quartier generale della Juventus. Estate scorsa come inverno appena passato, stagioni diverse eppure stessa storia: Erdin Shaqiri, fratello manager di Xherdan, incontra Fabio Paratici, direttore sportivo bianconero. Chiacchierate, contatti informativi, classici colloqui di mercato. Di mezzo c'è anche l'Inter come il Liverpool, convinte di arrivare in fondo alla corsa. E la Juve? Chiarisce subito, dopo due chiacchiere: "No, grazie". E si tira fuori. Shaqiri diventerà nerazzurro. Perché quelle condizioni economiche con obbligo di riscatto non convincono Marotta e Paratici. Un motivo su tutti: i 15 milioni di Shaqiri sono in linea di massima quelli già programmati per il riscatto di Domenico Berardi.
Nei piani bianconeri, infatti, c'è una riunione entro la prossima primavera per capire il parere definitivo di Max Allegri sul gioiello del Sassuolo: a tratti discontinuo, spesso incisivo, sicuramente in crescita. Berardi è da valutare con attenzione, la Juve non se lo lascerà sfuggire ma dovrà deciderne il destino. E l'idea di riscattarlo - da confermare proprio per bocca dell'allenatore - costerà proprio intorno ai 15 milioni. Questa la cifra concordata con il Sassuolo, da pagare entro le prime due settimane di giugno. Altrimenti, il prezzo salirà in un affare strutturato 'a periodi' sempre mantenendo gli ottimi rapporti tra club a tenere salde le valutazioni e lontani eventuali inserimenti.
Insomma, nei programmi della Juve i milioni che sarebbero serviti per Shaqiri hanno già un'altra destinazione. Quella del tavolo col Sassuolo di Carnevali e Bonato, di fronte a Marotta e Paratici per definire la questione di Berardi come quella di Zaza, palla alla Juventus che avrebbe voluto il centravanti lucano già a gennaio, bloccato da Squinzi. E non è tutto. Perché nei discorsi col Sassuolo potrà finire anche Sime Vrsaljko, laterale destro croato che sta facendo benissimo e sul quale i radar della Juve sono accesi dai tempi del Genoa: se ne parlerà nella maxi operazione sull'asse bianconeroverde, Vrsaljko può crescere al fianco di Lichtsteiner e prendere il posto di quel Romulo che fin qui ha decisamente deluso. Palla alla Juve: faccia a faccia col Sassuolo, da qui a maggio, non mancheranno...
Fabrizio Romano