Due trofei in bacheca. E due rinnovi nel cassetto. Il momento della Juventus è più che magico: lo scudetto, la Coppa Italia, il colpo Dybala definito con le firme  di Paulo nelle scorse ore a Milano e i dialoghi che continuano per Cavani come per Witsel. Aspettando la finale di Champions, chiaro. Senza mai distogliere lo sguardo anche dal futuro prossimo. Quello che riguarda chi in bianconero c'è già e va blindato per una Juve che comprerà tanto dopo un'annata del genere, sì, perché è giustissimo inserire forze nuove. Ma senza dimenticarsi di blindare chi c'è già e rientra nei progetti di Massimiliano Allegri, le colonne bianconere di oggi e di domani. 

Leonardo Bonucci è tra questi profili. All'estero ha tanti, tantissimi estimatori che lo seguono da vicino e pronti a proporgli uno stipendio importante. La Juventus dal canto proprio non ha nessuna intenzione di perderlo e lo ha già fatto presente al nuovo agente di Bonucci, con cui ci sarà un confronto dopo la finale di Berlino proprio per evitare qualsiasi tipo di destabilizzazione da una trattativa già imbastita e che andrà comunque rifinita negli accordi e nei dettagli economici. Bonucci ha un contratto fino al 2017 per 2 milioni a stagione, cifra che nei piani di Marotta e Paratici verrà aumentata a oltre 2,7 milioni più bonus fino a raggiungere i 3 milioni fino al 2019. Palla a Leonardo, ci sarà tempo per parlarsi e arrivare alle strette di mano. Ma la Juve vuole blindare il suo leader difensivo. 

Stesso discorso per Claudio Marchisio, anche lui un punto fermo su cui c'è volontà di puntare ancora. Il mirino del mercato è puntato su Pogba, al limite su Arturo Vidal, pur non potendo mai escludere sorprese. Per questo la Juve è pronta a cautelarsi con l'idea di proporre un contratto di tre o quattro anni a Marchisio sulla base delle cifre attuali con bonus legati alle prestazioni singole e di squadra, anche per lui appuntamento in agenda dopo la prima settimana di giugno. Senza nessun problema all'orizzonte e con la convinzione di rinnovare per quel centrocampista diventato di massimo livello dopo quell'esperienza a Empoli che lo ha fatto crescere. 

Proprio come è stato per Daniele Rugani, il difensore del futuro per cui la Juve ha un piano ben preciso: il centrale classe '94 rientrerà a Torino dal mese prossimo, con le relazioni più che positive degli osservatori bianconeri che lo hanno promosso a pieni voti. A valutare definitivamente se trattenerlo sarà però Massimiliano Allegri, volenteroso di seguire Rugani in ritiro e decidere a quel punto se tenerlo alla Juve o lasciargli fare un altro anno con tanto spazio in Serie A per guadagnare esperienza. Il Genoa lo ha chiesto ufficialmente in prestito, magari liberando un difensore più navigato come Sebastien De Maio sulla strada della Juve. Da Marotta è arrivato un no secco: Rugani torna in bianconero, firmerà il suo nuovo contratto e farà parte dei piani, ad oggi non c'è nessun prestito in dirittura d'arrivo. I rinnovi invece sì. E magari anche un'altra Coppa... 

Fabrizio Romano