Romano: Bonazzoli-Samp, perché? Il motivo dalla 'recompra' passa da Alvarez
Ciak, si gira. Massimo Ferrero non vuole proprio saperne di smettere di sognare e far sognare, gli acquisti della sua Sampdoria arrivano in continuazione. E l’ultimo film di mercato è nato ieri, con l’Inter, dopo una chiacchierata legata al riscatto di Alfred Duncan.
"Ma Bonazzoli va al Sassuolo?". Eh no, perché quell’operazione è saltata: "Parliamone". Il tavolo tra Inter e Samp era già operativo, di mezzo proprio quella seconda metà di Duncan, centrocampista cresciuto in nerazzurro e diventato protagonista con Mihajlovic. Sinisa ne adora lo spirito di sacrificio e la volontà, in campo fa il suo: tutto blucerchiato dalla scorsa notte, operazione chiusa per poco meno di 3 milioni di euro.
E oggi tocca a lui, Federico Bonazzoli. Perché quel ragazzino del ’97 diventato già protagonista quest’anno di qualche apparizione in prima squadra è passato in fretta da idea a obiettivo della Samp, determinata a chiudere oggi un affare in cui l’Inter si priverebbe di uno dei suoi gioielli migliori in prospettiva futura. Cessione a titolo definitivo per giugno, Bonazzoli promesso sposo della Sampdoria. In molti si chiedono: perché? Che senso ha privarsi di un proprio talento da subito senza aspettarlo? Ebbene, Piero Ausilio ha un suo piano dietro alla cessione dell’attaccante.
Innanzitutto, Bonazzoli andrebbe alla Samp dalla prossima estate, continuando a maturare in nerazzurro per i prossimi sei mesi. E sarebbe parte integrante dell’operazione Duncan, valutata complessivamente circa 10 milioni di euro con entrambi i giovani cresciuti in nerazzurro. La discriminante determinante è proprio questa: nonostante Bonazzoli si muova solo a giugno, l’affare verrà completato economicamente subito, con l’Inter che dunque incasserebbe questi 10 milioni immediatamente. Un dettaglio importante in vista del bilancio che prevederà spese non da poco, visti gli acquisti di Shaqiri e Brozovic oltre al prestito oneroso di Podolski.
Insomma, all’Inter serviva liquidità e l’affare allargato con la Samp porta un ottimo incasso. Anche perché nella prossima estate le cessioni dovranno essere diverse: Ausilio si augura il riscatto di diversi giocatori in uscita per guadagnare ancora qualcosa, a cominciare da Schelotto e Mbaye fino alla delicata situazione di Ricky Alvarez. L’argentino ormai è più fuori che dentro al Sunderland e il suo riscatto a circa 11 milioni – pietra miliare delle cessioni programmate dall’Inter – è vincolato alla salvezza dei Black Cats, ad oggi fermi a un solo punto sopra la zona retrocessione. Il rischio che Alvarez torni a Milano quindi è ancora considerabile, quegli 11 milioni sono troppo importanti e incassare dalla Samp dà respiro ai programmi nerazzurri.
In tutto questo gioco economico, l’Inter correrebbe teoricamente il rischio di perdere un prospetto assoluto come Bonazzoli. Cosa che non passa neanche per la testa di Ausilio, Thohir e tutta la dirigenza nerazzurra: per questo, nell’affare la richiesta alla Sampdoria è di 7 milioni subito con diritto di recompra, ovvero di riacquisto del giocatore in tre anni, a una cifra stabilita e non modificabile fino al 2018 di 14 milioni di euro. Ovvero, con questi soldi in qualsiasi momento per tre anni l’Inter potrebbe ricomprare Bonazzoli. Se invece la Samp volesse cederlo a qualunque altro club, dovrebbe chiedere l’autorizzazione al club nerazzurro che in ogni caso avrà una percentuale sostanziosa sulla futura rivendita.
Un’operazione simile a quella che ha portato Simone Zaza al Sassuolo ma ‘controllato’ dalla Juve, tocca a Bonazzoli ora poter passare alla Samp blindato dall’Inter. Con un occhio al bilancio. In queste ore, si cercheranno di limare i dettagli (l’offerta di Ferrero e Osti è di 6 milioni, ne manca uno per l’accordo totale. Poi potrà essere davvero un altro film per la Samp. Ciak, si gira. Con l’Inter che spera di non avere brutte sorprese sul finale…
Fabrizio Romano