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    Romamania:| Zeman, ora basta!

    Romamania:| Zeman, ora basta!

    Aggrapparsi alla direzione di gara di Bergonzi equivale ad una scusa per offuscare le scelte scellerate dell'allenatore e una prova di certo poco esaltante della Roma. Le convinzioni di Zeman rappresentano un freno a questa squadra: il preferire Goicoechea e Tachtsidis a Stekelenburg e De Rossi è una follia applicata al gioco del calcio. Il boemo è un tecnico limitato, conosce soltanto uno schema e lavora con chi crede che possa rappresentare la propria idea. E basta. Come se la Roma fosse di sua proprietà. 

    Il greco verticalizza, allora gioca lui. Poco importa se i suoi lanci sono palloni regalati agli avversari. Secondo il boemo la priorità del numero uno non è parare, ma essere bravo con i piedi. Allora gioca Goicoechea e sbaglia il tempo di uscita su Pellissier. E' tempo di dire basta ai filosofi. Da Luis Enrique a Zeman, la Roma ha perso due anni per dar credito a dei visionari, a chi è convinto che le proprie idee possono stravolgere i paradigmi di questo sport.

    Si è persa di vista la semplicità, la concretezza, per perseguire l'illusione del cambiamento, di voler sembrare a tutti costi migliori rispetto agli altri. La spocchia e la presunzione sono dei brutti difetti. Deleteri nella vita, drammatici nel calcio. E' tempo di allinearsi, l'unica innovazione di cui ha bisogno la Roma è avere un tecnico capace di far rendere al massimo la rosa a disposizione e schierare in campo i più bravi. Nulla di più, nulla di meno.

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