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    Romamania: Zaniolo sta sprecando talento. Poteva essere il nuovo Totti, si sta buttando via come Cassano

    Romamania: Zaniolo sta sprecando talento. Poteva essere il nuovo Totti, si sta buttando via come Cassano

    • Paolo Franci
    Nella mia non breve passeggiata professionale nel mondo del calcio, ne ho visti di calciatori che avrebbero potuto specchiarsi nel loro talento sprigionando lampi e bagliori. Da queste parti e non per pochi giorni, ho visto Antonio Cassano prendersela con il proprio Dono – perchè a quel livello di Dono si tratta – frustandolo e maltrattandolo tra una prodezza e l'altra. Gesti sublimi che paradossalmente aumentavano il senso dello spreco. Ho visto Mario Balotelli buttarsi via una, due, tre volte, anzi, per dirla come me la spiegò il ct Mancini: “Hai presente quando ti dimentichi un rubinetto aperto e sai di aver sprecato tanta acqua preziosa? Ecco...”. E quanti ne ho conosciuti di calciatori più o meno famosi o più o meno arrivati che “se avesse la testa, questo chissà dove sarebbe....”. A decine.

    E ne vedo anche adesso. Ho visto Moise Kean avere una involuzione negli ultimi due anni, anche dal punto di vista tecnico, che ancora non capisco. E guardo Nicolò Zaniolo, pur 'coperto' da due tremendi infortuni dal punto di vista degli alibi, sprecare sé stesso in un mondo, quello romanista, che altro non chiedeva che eleggerlo a idolo. E cioè a una nuova versione dell'inarrivabile prototipo del genere idolatria: Francesco Totti. D'altra parte, firmando il gol di Tirana in Conference la storia del club se l'è già presa, eccome.

    Lo guardo in campo abbassare la testa e cercare di fare tutto da solo. Lo guardo e lo vedo sempre più inconcludente e iracondo. Lo guardo cadere a terra e discutere con gli arbitri ad ogni scivolone o fallo. Lo guardo e vedo un ragazzo che sembra stia commettendo l'errore tipico per quell'età, ma spesso fatale nella breve carriera di calciatore: pensare che ogni presunto torto, incomprensione, momento critico sia sempre colpa degli altri. Che poi è quello che succede con le ultime generazioni di genitori: se un ragazzino va male a scuola oggi non è mai colpa del ragazzino stesso che non studia e non fa i compiti, ma degli insegnanti che ce l'hanno con lui.

    Ora, leggo che Zaniolo ha chiesto di essere ceduto, ora subito, dopo il tormentone del rinnovo di contratto e i fischi della partita col Genoa. Perchè se lo fischiano sarà colpa dei tifosi. Se va in panchina è colpa di Mou. Se lo criticano è colpa del club che non lo protegge. Se gioca male chissà di chi sarà la colpa. Io adoro Zaniolo per quel che potrebbe rappresentare ma non per quel che rappresenta. Assolutamente.

    Seguendo la Nazionale di calcio professionalmente da qualche tempo, non ho potuto non notare come sia finito ai margini più di una volta, nonostante l'enorme talento. Ai margini con un ct che lo aveva convocato prima che esordisse in Serie A. Un ct che lo adora e che decide di farne a meno perchè evidentemente i comportamenti di Zaniolo non corrispondono a ciò che deve essere. Anche qui, sarà sicuramente colpa di Mancini, mica sua. Auguro a Zaniolo il meglio per la sua carriera, qui o altrove, ma rispetto a qualche tempo fa, certo non mi fascerei la testa se dovessi incrociarlo con altri colori addosso.

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