Romamania:| Via Bojan, e allora?
Bojan ceduto al Milan. Apriti cielo. I tifosi inferociti, paure di retrocedere, richieste di dimissioni del ds Sabatini. Ma perché? Bojan ceduto al Milan: e chissenefrega. Questa la mia personalissima reazione alla notizia. Nella Roma si stava confermando una riserva, durante il precampionato aveva avuto costanti problemi fisici. Oltretutto sei giocatori per tre posti sono troppi, soprattutto se chi è destinato a rimanere fuori costa alla società 3,2 milioni e non è nemmeno di proprietà del club. Perché i controllori di Bojan sono altri.
La Roma infatti aveva semplicemente il compito di valorizzarlo nel corso di un paio di stagioni per conto dei blaugrana. Nella prima Bojan ha clamorosamente fallito e altrettanto era destinato a farlo in questa stagione. Ha realizzato la miseria di sette gol, un paio utili contro Atalanta e Novara (accidenti), per il resto si è sempre nascosto. Oltretutto, il ragazzo non ha mai brillato per personalità: ha sofferto Borini e ora stava soccombendo addirittura a Nico Lopez, un bambino. Bojan alla Roma non ci poteva più stare, perché inutile alla causa giallorossa, dannoso per il Barcellona e per i suoi procuratori. Nel Milan avrà il posto assicurato per qualche settimana, ma quando rientreranno Robinho e Pato, scatterà l’ora dei nuovi tormenti, vedrete.
Infatti il limite di Bojan è Bojan stesso. Non accetta la concorrenza, ne rimane travolto. Alla Roma se ne sono accorti per primi Luis Enrique e Sabatini. Zeman ha cercato di inculcargli il seme della pazienza. Ha fallito. Ma poco male. Destro, Nico Lopez, Totti, Osvaldo e Lamela sono sufficienti per spartirsi 38-40 partite. Semmai occorrerebbero un paio di difensori, qualora si coltivassero mire da Champions. Borriello può dare una mano togliendo il disturbo, lasciando altri cinque milioni alla Roma. Basteranno? Per prendere dei 'numeri' sicuro. Ma è questo il reale obiettivo? No, dai...