Lamela, Alvarez, Shaqiri e Clichy. Sono tutti dei buoni giocatori, i primi tre addirittura per alcuni addetti ai lavori dei potenziali campioni, e la Roma li sta seguendo con molto interesse. Tuttavia hanno un loro valore di mercato definito e Sabatini non ha alcuna intenzione di offrire un prezzo maggiorato per dei talenti, oltretutto, non richiesti ufficialmente da Luis Enrique. Non si vuol far prendere per il collo, insomma. Tuttavia, alla luce degli ultimi avvenimenti, molti tifosi sono preoccupati nel veder lentamente allontanarsi uno ad uno gli obiettivi sopra citati.

A mio avviso, bisogna aver fiducia. Il calciomercato inizia tra cinque giorni e termina tra sessantacinque. Il mondo è pieno di calciatori di livello medio-alto ed a parità di valore, un direttore sportivo capace va a scovare il migliore per rapporto qualità-prezzo. Senza fermarsi al primo osservato. Evidentemente, come ho già avuto modo di scrivere, questa frenesia da parte del popolo giallorosso nasce dal fatto che la Roma non faccia mercato da anni. Ed ora questi tifosi si aspettano l'acquisto di tutti gli adocchiati dalla nuova dirigenza e pure con una certa celerità.

Però il calciomercato va fatto con intelligenza. Non ci si deve innamorare dei nomi scritti dai giornali. Altri giocatori arriveranno, ma al prezzo deciso dalla Roma. Non per una questione di tircheria, ma di giustizia e di intelligenza negli affari. Le follie sono ammesse soltanto in un paio di circostanze: o se si ha la possibilità di prendere un campione oppure per accontentare una richiesta del proprio allenatore. A proposito: su Thiago Alcantara un pensierino ce lo farei...