Getty Images
Romamania: troppo facile l'alibi degli infortuni, Spalletti li superò. E' colpa di Fonseca?
Quella Roma può essere cartina tornasole per chiunque e qualunque situazione? Credo di no, perchè Spalletti aveva creato un meccanismo perfetto al di là degli interpreti e tenne botta anche quando Totti si infortunò gravemente. Però, è troppo facile cedere all'alibi degli infortuni. Perchè a Marassi, in ogni caso, la Roma pur costretta a giocare con Dzeko in maschera e dopo due ko s'è mostrata superiore all'avversaria nel possesso di palla e nel recupero della stessa, senza mai tirare in porta però e involuta oltre l'involuzione. E allora?
E allora la domanda è: gli infortuni hanno nascosto il gioco di Fonseca? O è la Roma di Fonseca, con evidenti responsabilità del tecnico, che si nasconde dietro gli infortuni? Probabilmente la verità è nel mezzo, però è anche vero che la squadra gioca male. Molto male. E' brutta, involuta, non trova la porta come nelle prime giornate, pur difendendo bene anche grazie allo strapotere fisico e non solo di Smalling e Mancini. E allora cos'è che manca a Paulo Fonseca per tornare il Paulo Fonseca dal ciuffo ribelle e il piglio da conquistatore visto nelle prime giornate? Forse che la classifica zoppicante ne abbia fiaccato coraggio e convinzioni? Arriva Roma-Milan, partita fondamentale, decisiva per costruire un trampolino verso gli obiettivi dichiarati: la qualificazione in Champions. Arriva Roma-Milan e bisogna fare con quel che si ha, altre strade fino a gennaio non ce ne sono. Sarà bene assimilare il concetto in fretta per non galleggiare nell'anonimato.