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    Romamania: Totti e Ljajic, rabbia vincente

    Romamania: Totti e Ljajic, rabbia vincente

    • Valerio Nasetti
    Totti si arrabbia ed è un'ottima notizia. Nonostante i suoi 38 anni, il capitano sa quanto può dare ancora alla sua Roma: "Avevo paura si infortunasse", ha spiegato così la sostituzione Rudi Garcia. Ma per Francesco la Roma arriva ancora prima di sè stesso. Un amore troppo grande. Voleva segnare, magari dedicare il gol al figlio Cristian che pochi giorni fa ha compiuto nove anni.

    La Roma a Torino è ripartita dalle proprie certezze. Dal possesso palla, dalla difesa, dalle folate improvvise. Si sono visti pure tanti tiri dalla distanza. Le dichiarazioni della settimana hanno trovato la sublimazione lungo il terreno dell'Olimpico, dove i giallorossi hanno disputato la miglior prestazione in campionato. Abbiamo rivisto la squadra dello scorso anno, la sosta servirà a recuperare infortunati ed energie. Come quelle mostrate ieri finalmente da Ljajic. Novanta minuti costanti, sempre attivo, sempre elettrico. Ed un gol da sogno. Ljajic ha "silenziato" le critiche, il prossimo passo sarà dimostrare che di gare come quelle di ieri è in grado di farne almeno venti a stagione.

    Totti e Ljajic, a modo loro due geni del calcio, dell'improvvisazione, della spontaneità. Nel 3-0 la loro rabbia per un inizio di stagione che sarebbe potuto essere migliore di quello che è. Ma c'è tutta la vita davanti. In corsa sia per lo scudetto sia in Europa. E con uno Strootman in più. Da ieri si può dire veramente.
     

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