Una cena per ogni litigata. Era accaduto dopo il caso Totti-Luis Enrique a settembre, è successo ieri in seguito al pugno di Osvaldo nei confronti di Lamela. Tutti a mangiare all'Eur. Amici come prima. Appassionatamente. Il conto, dicono, lo hanno pagato proprio i due protagonisti in negativo della trasferta di Udine. Lo sfregiato, poco più che adolescente, ha preferito alleggerire la spesa mangiandosi una simpatica pizza. 

Professionisti, amici. Non è necessario, anzi le due parole sono praticamente agli antipodi. Non serve andare d'accordo per giocare bene la domenica. Le cene, le merende e le colazioni non offrono nulla in più a livello professionale. Hanno trascorso qualche ora piacevole e siamo felici per loro, i risultati però sono il frutto del lavoro sul campo e di quello davanti alla lavagna.

Ascoltarsi e non picchiarsi. Ora, tuttavia, sarebbe il caso di ricambiare un po' di felicità per il loro esser ritrovati. I tifosi della Roma, ad esempio, si accontenterebbero di passare un paio d'ore liete tra le 15 e le 17 di domenica. In serenità. Dopo aver pranzato.