Romamania:| Stai calmo, Pana!
'Vi chiedo scusa, ho sbagliato. Ma le ingiustizie non le accetto'. Così si è espresso Panagiotis Tachtsidis al termine dell'amichevole contro El Salvador, che lo ha visto spiacevole protagonista di una rissa costatagli l'espulsione a dieci minuti dalla fine. Il greco ha ricevuto molti complimenti per come ha giocato la prima partita contro lo Zaglebie Lubin e molti attestati di solidarietà per l'episodio accaduto a New York, quando ha subito una testata impunita da parte di un salvadoregno.
Ma in questo caso, udite udite, do ragione a Zeman: 'Al posto suo mi sarei buttato a terra a piangere', ha esternato il boemo a caldo. Il tecnico ha disapprovato il gesto del suo atleta, e ci mancherebbe altro. Perché i due capisaldi della lealtà calcistica sono il rispetto per l'avversario e per l'arbitro: se una o entrambe le componenti sbagliano è un problema loro, mai mischiarsi, altrimenti si diventa colpevoli allo stesso modo. Un altro aspetto da sottolineare è l'importanza per un giocatore di Serie A di saper tenere i nervi saldi.
Riproponiamo allora le parole di Tachtsidis: 'Le ingiustizie non lo accetto'. Ecco, allora siamo messi male. Di fischi stonati, caro Pana, ne ascolterai a centinaia in questo campionato e nei seguenti. Al contempo, un professionista non può permettersi di recare un danno alla propria squadra e ai suoi tifosi. Che questa espulsione, allora, sia propedeutica per il futuro. Già si faceva il suo nome come titolare inamovibile nella prossima Roma, fortunatamente tutti si sono accorti in tempo che c'è ancora molto da lavorare.