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    Romamania: se non è quest'anno...

    Romamania: se non è quest'anno...

    A Roma è diventata una convinzione collettiva: se non sarà per quest'anno, sarà per il prossimo. Cosa? Lo scudetto, ovviamente. Per questo motivo occorre mandare un segnale preventivo a tutte le altre concorrenti: giocare le ultime quattro partite come ve se veramente contassero qualcosa di concreto. L'elemento di rottura rispetto al passato è stata proprio la linearità di risultati. Una costante da proseguire: alzi la mano chi ricorda dei 'black-out' spallettiani o partite giocate con presunzione alla Capello post-scudetto. La Roma arriverà seconda senza recriminare nulla. Ha fatto più del massimo: le partite pareggiate o perse rientrano nella normalità di un torneo a trentotto tappe.

    Quattro vittorie garantirebbero ai giallorossi di terminare il campionato con un distacco ragionevole dalla Juventus. E non è poco considerato che il tetto sfiorerà i 100 punti. Vincere consentirebbe pure di battere il record di undici vittorie consecutive siglato nel 2005/06. Vi rendete conto? La Roma "rischia" di arrivare seconda in un torneo nel quale ha vinto le prime dieci e le ultime dodici gare di fila. Incredibile. Magico, anzi "magica". Proprio come la Roma, già al lavoro per allestire una squadra ancor più forte. Ad agosto tutti ripartiranno da "zero" in classifica. E se non è quest'anno...

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