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Romamania: Roma, prendi i punti e scappa
Con uno Strootman sugli scudi, i giallorossi sono tornati a vincere due partite consecutive in trasferta mandando un messaggio forte e chiaro alla Juventus sconfitta al Franchi: "la Roma c'è e il campionato rimane aperto".
Nainggolan si riscopre trequartista e nella nuova posizione che gli ha cucito addosso Spalletti ora trova la sua dimensione. L'inizio di stagione è stato la versione peggiore di se stesso, adesso il belga si sta caricando sulle spalle le sorti della Roma e iniziano ad arrivare anche i gol. Il più martoriato di tutti rimane Dzeko che alla Dacia Arena non ha mai visto la porta, nemmeno dal dischetto del rigore. Nonostante questo l'attaccante bosniaco è fondamentale per la manovra dei giallorossi: è l'unico elemento che riesce a tenere alta la squadra, a prendere palla e creare difficoltà alla difesa avversaria. Con Totti e Nainggolan si trovano ad occhi chiusi, i movimenti sono talmente automatici che non serve nemmeno uno sguardo per capirsi. A punirlo c'è Spalletti che di certo da lui vorrebbe qualcosa di più: "A me sta bene così - le parole del tecnico toscano -, ma ogni tanto è molle e continua a coccolarsi quando fa 2 gol, si accontenta, invece io gli dico che ne poteva fare 4. Bisogna esprimere di più del proprio massimo, andare oltre". A Udine gloria anche per il capitano, Francesco Totti che ha festeggiato le nozze d'argento con la Roma. Sono passati 25 anni dall'esordio in quel Brescia-Roma. Un pezzo di storia che sarà indelebile nella memoria di chi l'ha visto giocare e di chi ne ha anche solo sentito parlare.
Lui si vorrebbe fare un regalo, vincere qualcosa. E chissà che questo non sia l'anno giusto.