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    Romamania: quando Garcia citava Pirro

    Romamania: quando Garcia citava Pirro

    'Questa contro il Napoli è stata una vittoria di Pirro perchè si sono infortunati Totti e Gervinho'. A tre settimane di distanza da quella splendida notte all'Olimpico tornano in mente le parole profetiche di Rudi Garcia. Da quel 2-0, la Roma non è stata più in grado di ripetersi sui massimi livelli di gioco e di personalità. Sono arrivate due vittorie di misura contro Udinese e Chievo e due pareggi contro Torino e Sassuolo. Ma al di là dei risultati, la formazione giallorossa è apparsa molto più prevedibile, con minor fluidità di manovra.

    E' impossibile dire quale assenza pesi più dell'altra. Di certo ci si è resi conto in maniera troppo evidente della qualità di Totti nel cuore dell'attacco quando al suo posto è entrato Borriello, incapace di far salire la squadra e complice di tanti palloni persi sulla trequarti. Così come il forfait di Gervinho ha di fatto tolto alla Roma l'arma della velocità, della superiorità numerica, dell'uno contro uno sulla fascia. Florenzi e Ljajic non sono due ali pure. Il primo è un mediano, il serbo invece tende naturalmente ad accentrarsi. Con Totti e Gervinho in campo la Roma probabilmente non avrebbe perso punti per strada, ma dalla prossima partita contro il Cagliari la rosa sarà (quasi) al completo.

    Solo il capitano dovrebbe rimanere ancora fuori (rientro previsto contro la Fiorentina), mentre rientreranno Destro, Gervinho (incrociamo le dita per la sua partita con la Costa d'Avorio) e Benatia. Già, Benatia. Anche la difesa senza il marocchino è apparsa più vulnerabile. Se il club vorrà tenersi stretto il primato dovrà fornire libertà di agire al d.s. Sabatini in vista del mercato di gennaio. Un paio di ritocchi per sognare ancora.

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