AFP via Getty Images
Romamania: prestazioni scadenti e scarso impegno, non è che aveva ragione Petrachi?
D'altra parte, la Roma è una società con un presidente che non c'è mai e un ds che non c'è più. Una società nella quale più di mezza squadra non sa se resterà oppure no. Una società difficile da interpretate dal punto di vista del progetto tecnico. Una società in vendita che non trova un compratore e costretta a fare i conti con una situazione economico-finanziaria certo non da capriole di gioia. Anzi, esattamente il contrario. E allora, hai voglia a dire che i calciatori sono professionisti e si devono estraniare da tutto questo pensando al campo. Ma, onestamente e in generale, riferendoci anche al nostro quotidiano, come si fa a lavorare (giocare) in serenità in mezzo a mille incertezze e vivendo situazioni perlomeno imbarazzanti come quella, manco fossimo in terza media, ha portato alla sospensione di Petrachi? E quel che fa più male è questa lenta agonia con la consapevolezza di avere per le mani un buon allenatore e diversi buoni giocatori incastrati, però, in un 'non progetto' che tale è ormai da tempo. Tanto. Troppo. O no?