Romamania: o vincete, o ve ne andate
Intanto, il d.s. Sabatini prova a tornare indietro nel tempo: vendere Doumbia e prendere Salah, quasi fosse alla ricerca di un sollievo, di un autoperdono per quanto combinato a gennaio. Ma il prezzo da pagare è dietro all'angolo e si chiama Alessio Romagnoli.
Per ora la società di Trigoria resiste, ma, se non riuscisse a vendere "le delusioni" lì in avanti, sarà costretta a privarsi di un talento cresciuto in casa. Andasse così non ci sarebbe scampo. O la Roma vince, o i tifosi contesteranno duramente. E allora sarà il caso di resettare tutto l'apparato dirigenziale. In attesa di un nuovo stadio e di un nuovo Totti.