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    Romamania: nubi sul futuro di Mou, senza Champions sarà addio

    Romamania: nubi sul futuro di Mou, senza Champions sarà addio

    • Paolo Franci
    Paulo s'è fermato in tempo. Meno male. Nella beffarda notte di Salisburgo pure l'infortunio di Dybala anche no. Intendiamoci: non che la Roma abbia giocato 'sta gran partita eh, ma diamine! la si poteva portare a casa abbastanza agevolmente, contro quelli della Red Bull un tantino 'sgasati', se solo le punte avessero quel sacro fuoco in più.

    Tammy, ancora una volta, s'è mangiato il gol che poteva cambiare il match. Ha fatto tutto bene, ma troppo cachemire invece della lana grezza e tosta, quando c'è da tirare in porta. Lo stesso dicasi del Gallo, che pure sembra aver lucidato gli speroni, ma che non è riuscito a buttarla dentro, pur fermato da un legno.

    Errori che nel calcio, dicono quelli bravi, alla fine si pagano e la Roma ha pagato. Questo vuol dire che giovedì prossimo vivremo un'altra lunga notte di passione all'Olimpico, sperando che la sfiga non abbia trovato posto sul volo di ritorno da Salisburgo. Perchè è vero che la squadra se l'è complicata da sola, ma è anche vero che con un pizzico di fortuna il ritorno all'Olimpico sarebbe stato molto meno adrenalinico e complicato. Chiaro come Mou, scampato il pericolo di un infortunio muscolare per Paulo, voglia preservarlo rispetto alla gara di Verona che, inutile dirlo, pesa un bel po' sia nell'ottica della corsa Champions che in quella del rinnovo di Mourinho.

    Andare in Champions è ancor più decisivo dell'era pre Covid, storia nota, per poter programmare il futuro stretto e a medio termine di un club. In effetti, il balletto delle dichiarazioni su cosa succederà il prossimo anno mette apprensione a chi pensa che lo Special One sia imprescindibile per il progetto Roma. Di sicuro c'è una cosa, per ora evidente: né Mourinho ha detto “resto”, né Tiago Pinto ha detto “resta”. Il che vuol dire che tutto è in discussione e che, forse, saranno proprio i risultati a convincere Mou e club a tenere in piedi il matrimonio, oltre che la prossima campagna acquisti per il portoghese.

    Io spero che Mourinho resti, perchè resto fedele a quella dichiarazione e cioè quella di vincere o perlomeno lottare per il titolo al terzo anno di Roma. Certo, ha già vinto in Conference e già questo non è poco, anzi, ma è vedere la Roma di Mou combattere per lo scudetto il vero desiderio di chi lo ha accolto come un Re nel luglio del 2021. Quanto sarà possibile nella costruzione della squadra del prossimo anno, lo vedremo, ma è da qui che si parte per vedere ancora Mourinho a Roma nella prossima stagione, credo.
     

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