Calciomercato.com

  • Getty Images
    Romamania: Nainggolan non basta per il secondo posto

    Romamania: Nainggolan non basta per il secondo posto

    Sperare non costa nulla, ma il successo del Napoli a Torino dovrebbe aver scritto l'ultima parola sulle speranze di secondo posto della Roma, ora appese al sottilissimo filo di un successo a San Siro e di un pari del Frosinone al San Paolo nell'ultimo turno di campionato. I giallorossi hanno fatto il loro dovere con il Chievo, piegando un avversario venuto all'Olimpico senza ambizioni di classifica.
    Radja Nainggolan si conferma l'uomo in più della gestione Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha proposto al belga la sua visione del calcio e l'ex Cagliari l'ha accolta di buon grado, trasformandosi in un implacabile incursore: sono già sei le reti del centrocampista durante l'era Spalletti, mentre con Garcia non era mai riuscito a trovare la via del gol nel girone d'andata. Anche per questo motivo, la Roma proverà a fare di tutto per non disperdere un patrimonio del genere: il belga è la pietra da cui ripartire il prossimo anno, se si vorrà provare quantomeno a ridurre il gap con la mostruosa Juventus degli ultimi anni. 
    Nella giornata in cui in Serie A si sono registrati tanti addii, su tutti quello di Luca Toni - uno che da queste parti viene ancora ricordato con infinito affetto per i sei mesi giallorossi che lo portarono a sfiorare lo scudetto con quel Claudio Ranieri che oggi si gode il miracolo Leicester -, chi continua a non dare il minimo segnale di cedimento è Francesco Totti: altro ingresso dalla panchina con perla, stavolta un geniale assist di prima per il 3-0 di Miralem Pjanic. Si va verso Milano, dunque, con la consapevolezza che sarà difficilissimo sferrare l'assalto al secondo posto. Ma nel calcio, mai dire mai...

    Altre Notizie