Getty Images
Romamania: Nainggolan non basta per il secondo posto
Radja Nainggolan si conferma l'uomo in più della gestione Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha proposto al belga la sua visione del calcio e l'ex Cagliari l'ha accolta di buon grado, trasformandosi in un implacabile incursore: sono già sei le reti del centrocampista durante l'era Spalletti, mentre con Garcia non era mai riuscito a trovare la via del gol nel girone d'andata. Anche per questo motivo, la Roma proverà a fare di tutto per non disperdere un patrimonio del genere: il belga è la pietra da cui ripartire il prossimo anno, se si vorrà provare quantomeno a ridurre il gap con la mostruosa Juventus degli ultimi anni. Nella giornata in cui in Serie A si sono registrati tanti addii, su tutti quello di Luca Toni - uno che da queste parti viene ancora ricordato con infinito affetto per i sei mesi giallorossi che lo portarono a sfiorare lo scudetto con quel Claudio Ranieri che oggi si gode il miracolo Leicester -, chi continua a non dare il minimo segnale di cedimento è Francesco Totti: altro ingresso dalla panchina con perla, stavolta un geniale assist di prima per il 3-0 di Miralem Pjanic. Si va verso Milano, dunque, con la consapevolezza che sarà difficilissimo sferrare l'assalto al secondo posto. Ma nel calcio, mai dire mai...