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    Romamania: Monchi, così mi piaci! Dopo Coric, adesso tocca a Cristante

    Romamania: Monchi, così mi piaci! Dopo Coric, adesso tocca a Cristante

    • Paolo Franci
    Mi piace. Il mercato della Roma mi piace. Per ora naturalmente, perchè sappiamo bene come tutto possa cambiare in un solo istante, con una sola mossa. Intendiamoci: mi piace se si chiude l'operazione Cristante che Monchi avrebbe portato felicemente ai titoli di coda, inserendo anche una contropartita accettabile e cioè quel Gregoire Defrel praticamente mai visto da queste parti e per il quale stravede Gasperini. S'è visto nella scorsa stagione, con un Nainggolan non ai livelli dell'ultimo anno spallettiano, quanto la Roma abbia pagato in zona gol la scarsa attitudine all'inserimento dei suoi centrocampisti. S'è visto anche, in Nazionale, quanto sia abile in questa imprescindibile virtù Lorenzo Pellegrini, utilizzato da Mancini proprio nello schema classico del guastatore che scompare sulla trequarti per riapparire in area di rigore.

    Dunque, l'operazione Cristante ha una sua gran bella logica in questo contesto e non solo. Perchè se Di Francesco decidesse, ad esempio, di giocare con la coppia Dzeko-Schick in attacco e Cristante trequartista nel 4-3-1-2, ho idea che la cosa funzionerebbe più che bene. Poi, altro giocatore per cui stravedo è Ante Coric. Piano con i paragoni con Modric, anche se la somiglianza c'è, perchè il giovinotto dovrà mangiarne di pane e pallone anche solo per chiedere un autografo al regista del Real Madrid. Però, con De Rossi che avanza negli anni, Gonalons risvegliatosi verso la fine della stagione, mi piace sapere che dietro questi due ci sia un ragazzo ambizioso che sa giocare (eccome) a pallone e mostra personalità da vendere.

    E, a proposito di vendere, è chiaro che se la Roma prende Cristante, tiene Pellegrini e punta su Coric, qualcuno dovrà pur andar via. E se qualcuno pensa che la pioggia di offerte possa arrivare, ad esempio, per Nainggolan, si sbaglia di grosso. Il giocatore più richiesto e ambito della Roma, nonostante sia reduce da una stagione così così, era e resta Strootman, che sui radar del calcio internazionale e dei grandi club d'Europa, viene considerato elemento con il quale costruire (o ricostruire...) un centrocampo vincente. Dunque, se la Roma dovesse fare un sacrificio in uscita anche e soprattutto per scelta tecnica, il nome di Strootman sarebbe il più caldo. Anche perchè proprio l'olandese ha mostrato una certa difficoltà nell'interpretare la via dell'inserimento in area che vuole Di Francesco, qualità nella quale eccelle Cristante. Certo, rinunciare a Strootman non è cosa facile. Per il leader che è nel gruppo e per quello che rappresenta per la Roma e i suoi tifosi.

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